Filippo Ganna ha messo nel mirino il record dell’ora. La gara si terrà in Svizzera, a Grechen, alle ore 20 del prossimo 8 ottobre. La data, ufficializzata dal team Ineos-Ganadiers, lascia qualche perplessità: è in concomitanza con il Giro di Lombardia e inoltre il momento di forma del corridore italiano non è esattamente esaltante, dopo il deludente settimo posto raggiunto nella crono ai Mondiali di Wollongong.
La gara consiste in una corsa contro il tempo: per un’ora il ciclista deve percorrere più km possibili all’interno di un velodromo. Il record appartiene a Dan Bigham, corridore britannico (e pure ingegnere del team Ineos) che ha registrato 55,548 km lo scorso 19 agosto, sempre a Grechen. Ganna cercherà di migliorare questa impresa, per cercare di riportare sull’albo d’oro la bandiera italiana, che manca in questa disciplina da 38 anni, quando Francesco Moser percorse 51,151 km a Città del Messico.
Record dell’ora, l’opinione di Moser: “Ganna non mi sembra vada forte”
Proprio Moser, che oggi ha 71 anni, ha rilasciato diverse dichiarazioni al quotidiano La Gazzetta dello Sport, dove lascia intendere di non essere molto convinto della scelta, sia per il momento di forma precario di Ganna, sia per la data, che va ad incastrarsi in un calendario molto fitto di impegni (come il Giro di Lombardia).
Ma vanno avanti con il programma stabilito? Non mi sembra che Ganna vada molto forte, è andato male nella crono al Mondiale e mi sembra strano che provi il record dopo quella crono lì. Non so perché hanno deciso quella giornata, mi sembra una scelta affrettata. Io avrei tentato il record dopo i Mondiali su pista di Parigi. Si allenava con una sforzo simile ed era più giusto tecnicamente, aveva tutta la velocità nelle gambe. Per me è arrivato un po’ scarico al Mondiale in Australia, ha fatto settimo, è andato male. Per fare il record bisogna spingere i rapportoni, e per avere la potenza bisogna avere la condizione. Poteva aspettare anche perché avrebbe avuto più attenzione dopo i Mondiali su pista. Non c’è più niente da vedere e avrebbe avuto tutta l’attenzione del mondo.