Mattinata di udienza generale per Papa Francesco, che ha ripercorso il suo viaggio in Kazakistan della scorsa settimana: parole significative che arrivano in contemporanea con quelle di altro tono di Putin, dal momento che il Paese dell’Asia Centrale fa parte degli alleati di Mosca.
Bisogna riconoscere che il Kazakistan ha fatto scelte positive, come quella di rifiutare la pazzia delle armi nucleari e di impegnarsi ad attuare buone politiche energetiche e ambientali. Una svolta sicuramente coraggiosa.
Papa Francesco
Papa Francesco si augura che il Kazakistan prosegua il suo processo democratico
Papa Francesco elogia il Kazakistan nel suo discorso all’udienza generale di questa settimana, un viaggio simbolico a suo modo in cui è mancata la ciliegina sulla torta rappresentata dall’incontro con il patriarca russo Kirill:
Va dato atto al Governo kazako di essersi liberato dal cappio del regime ateistico per intraprendere una strada di civiltà che tenga insieme politica e religione, senza confonderle né separarle, condannando unanimemente fondamentalismi ed estremismi
Auspico che una simile posizione di equilibrio e unità possa porre le basi per la costruzione di una democrazia sempre più matura, in grado di rispondere effettivamente alle esigenze dell’intera società. È un compito arduo
Papa Francesco
Un pensiero alle persone affette da Alzheimer, nella ricorrenza della Giornata Internazionale, e all’Ucraina dove è in visita il cardinale Krajewski:
L’Alzheimer è una malattia terribile che colpisce tante persone, mettendole ai margini della società. Preghiamo per tutti loro e per le loro famiglie, per coloro che se ne prendono amorevolmente cura affinché siano sempre più sostenuti e aiutati
Papa Francesco
Le parole di Putin allarmano la Cina: “Priorità la sicurezza delle parti”
Sul fronte ucraino si complica la posizione di Putin, il quale, dopo Erdogan, riceve l’alt suggerito dalla Cina:
La Cina invita le parti coinvolte nella crisi in Ucraina al cessate il fuoco e al dialogo. La posizione cinese sulla crisi in Ucraina è coerente e chiara e prevede di affrontare le preoccupazioni sulla sicurezza reciproca
Wang Wenbin, portavoce ministero degli Esteri cinese