Ultima settimana di campagna pre-elezioni che si mescola alla stretta attualità internazionale a partire dalle parole di Putin: anche Giorgia Meloni ha commentato il discorso del leader russo in un’intervista radiofonica, svelando inoltre alcuni retroscena in caso di vittoria il 25 settembre.

Elezioni, Meloni attacca il Pd e sottolinea il “no” allo scostamento

Giorgia Meloni parte da Putin e dal discorso sulla mobilitazione parziale dell’esercito per commentare la stretta attualità in un’intervista radiofonica sulle politiche ormai prossime:

Il discorso di Putin tradisce una grandissima difficoltà e maschera un’evidente debolezza. Una mossa abbastanza disperata che precede due azioni: il referendum farsa per annettere i territori ucraini occupati e la mobilitazione parziale, con cui cercherà di mandare a morire le minoranze e i disperati

Giorgia Meloni a RTL 102.5

Successivamente si rientra dentro ai confini domestici, con un messaggio rivolto prima al Pd e poi a Salvini:

Sono molto colpita dal fatto che la sinistra mi definisca “nervosa” dopo che loro hanno provocato me e l’intero centrodestra in tutti i modi possibili e immaginabili. Io ho sicuramente un carattere fumantino, ma per loro sfortuna ho fatto un corso da monaco tibetano e ho sempre mantenuto la calma. La verità è che loro hanno paura e vogliono spaventarci, la nostra campagna elettorale è stata fin qui esemplare

Sul caro energia ritengo che lo scostamento di bilancio non sia la soluzione più adatta. È un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Il punto di arrivo è il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia, che è una misura strutturale

Giorgia Meloni, leader Fdi

Infine qualche accenno su cosa potrà accadere dopo il voto:

Abbiamo una lista di possibili nomi ma non è il momento di sbandierarli, la scaramanzia non va sfidata. La battaglia politica va portata avanti senza dare nulla per scontato fino a domenica, poi ci sarà tempo per parlarne. Io premier? Se dovesse accadere non arriverò impreparata: non ci si prepara a fare il premier in due mesi, faccio politica da quando avevo 15 anni, quella è l’unica scuola che si può fare

Giorgia Meloni, leader Fdi