È arrivato sui social l’attesissimo annuncio del Vasco Rossi tour 2023. Il cantante di Zocca, ormai vero e proprio idolo per migliaia di persone, ha dichiarato su Facebook che “se non ci sarà la fine del mondo”, lui e il suo pubblico si rincontreranno a giugno negli stadi. La notizia arriva a pochi mesi di distanza dalla fine del Vasco Live, che partiva da Trento dove, grazie al concerto, c’è stata una ricaduta economica di 44 milioni di euro.
Vasco Rossi tour 2023, cosa sappiamo
Se non ci sarà la fine del mondo… a giugno ci vediamo di sicuro negli stadi!
Questo l’annuncio di Vasco Rossi sui social, che ha subito mandato in visibilio i fan. Era stato lo stesso cantautore a lanciare qualche indizio negli scorsi giorni, quando, sempre sui social, aveva accennato a qualcosa che avrebbe presto svelato al suo fan club.
Nel pomeriggio incontrerò una fedelissima e selezionata rappresentanza del Blasco Fan Club – scriveva in quell’occasione. Questa sarà la nostra quattordicesima volta insieme… Intimamente vicini. Solitamente mi concentro su una canzone e tutto il discorso ruota intorno al testo… Credo che oggi invece vi parlerò di…
E poi, tra gli hashtag, un inequivocabile #vascolive. Insomma, il Kom sembra essere pronto a tornare live negli stadi, a pochi mesi di distanza dalla fine del tour 2022, che l’ha visto salire sui palchi dei festival e delle arene all’aperto e culminato con i due concerti dell’11 e del 12 giugno al Circo Massimo di Roma. Undici tappe dal nord al sud dell’Italia, per cui sono stati venduti 701mila biglietti.
L’impatto del Vasco Live in Trentino: i risultati di uno studio
Il tour era partito da Trento, che ha ora commissionato uno studio per capire quale sia stato l’impatto economico del concerto di Vasco per la provincia e la Regione. L’analisi, realizzata da Nielsen e illustrata nella giornata di ieri nella Sala Belli alla presenza di alcuni esponenti politici e non del Trentino, ha evidenziato un guadagno totale pari a 43,6 milioni di euro, valore calcolato partendo dalla spesa effettuata dagli spettatori nei giorni dell’evento: circa 10,1-10,2 milioni di euro, cioè 82 euro di spesa media per ciascuno dei partecipanti al concerto del 20 maggio e della prova generale del giorno precedente. Ma, come è stato sottolineato dallo studio, “da considerare c’è anche il valore della visibilità mediatica ottenuta dal Trentino e dalla città di Trento durante il concerto: 1,1 milioni di euro, di cui 915 mila sono stati realizzati attraverso i canali mediatici, tv, stampa, online, social e radio, mentre i restanti 198 mila sono frutto della visibilità presso il luogo dell’evento. Visibilità garantita in particolare dai social (per il 51%), seguiti da stampa (27%) e online (16%)”.
Un terzo dei partecipanti al concerto sarebbe partito dalla provincia di Trento, mentre le strutture turistiche trentine – gli alberghi fino a 3 stelle e i b&b – hanno accolto il 50% degli spettatori. Riguardo ai fan non residenti in Trentino, si legge nell’indagine, “quasi la metà (42%) ha pernottato almeno una notte sul territorio (circa il 50% una notte, il 40% due notti, l’8% tre notti e il 2% quattro o più notti): oltre il 50% ha soggiornato a Trento e dintorni, la restante metà ha soggiornato nei pressi delle località limitrofe come Riva del Garda, Rovereto, Valsugana o l’altopiano della Paganella”. Tra le motivazioni che spingerebbero i fan di Vasco a tornare a Trento per altri eventi ci sono, invece, “l’atmosfera generale, il contesto ambientale e montano, seguiti dalla comodità di raggiungere il territorio e dalla qualità complessiva dell’organizzazione”. Un impatto positivo, dunque, quello del Vasco Live per il Trentino. E la notizia arriva a poche ore di distanza dall’annuncio del prossimo tour, per cui ulteriori dettagli si scopriranno solo più avanti.