Tra gli interventi dei leader europei all’Assemblea Generale Onu in programma a New York si segnala anche quello del cancelliere tedesco Olaf Scholz:
Vladimir Putin rinuncerà alla sua guerra e alle sue ambizioni imperialiste solo se si renderà conto che non può più vincere
Olaf Scholz, cancelliere tedesco
Il cancelliere Olaf Scholz ribadisce il supporto bellico all’Ucraina
Olaf Scholz, dopo aver incontrato qualche giorno fa Enrico Letta, è volato a New York per presenziare alla 77° Assemblea Generale dell’Onu, che quest’anno ha molto di cui discutere. Per il cancelliere del Bundestag l’occasione per affermare pieno sostegno all’Ucraina e illustrare la sua prospettiva sulle reali intenzioni di Putin:
Putin non sta solo distruggendo l’Ucraina, ma sta al contempo mandando in rovina il suo stesso Paese. Una cosa è certa: nessuna pace forzata sarà mai accettata e l’Ucraina dovrà essere ulteriormente rifornita di armi per respingere l’invasione russa. Come Germania e come Europa abbiamo il dovere di sostenere l’Ucraina con tutte le nostre forze: finanziariamente, economicamente, con assistenza umanitaria e anche con le armi
Olaf Scholz, cancelliere tedesco
Il focus sulle armi è rilevante perché la Germania ha spesso adottato posizioni ambigue nel corso della campagna bellica, specialmente per quanto concerne le armi pesanti:
Il governo di Berlino si impegna pubblicamente a garantire nuove consegne di armi a Kiev, inclusi altri quattro obici semoventi. Le azioni della Russia in Ucraina non sono state solo un disastro per l’Europa, ma anche per l’ordine globale e la pace mondiale, è importante che 141 stati abbiano espresso a marzo la loro ferma condanna
Il ritorno dell’imperialismo non è solo un disastro per l’Europa ma per l’ordine internazionale, non accetteremo alcun referendum di annessione imposto da Mosca
Olaf Scholz, cancelliere tedesco
A margine del suo intervento nella Grande Mela, il leader tedesco ha infine incontrato Mario Draghi in un bilaterale improvvisato.