“Il mondo è in grave pericolo e paralizzato. Le divisioni stanno diventando più profonde. Le disuguaglianze si stanno ampliando. Le sfide si stanno ulteriormente diffondendo”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, introducendo l’incontro dei leader del pianeta all’Assemblea generale che oggi, per la prima volta dopo tre anni a causa della pandemia da Covid-19, si ritrovano insieme, faccia a faccia.
Onu, l’allarme di Guterres: “Sul mondo incombe una tempesta perfetta”
L’Assemblea generale dell’Onu si riunisce in “un tempo di grandi pericoli“: così il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in vista della 77esima sessione dei lavori dell’organismo al via a New York nel pomeriggio italiano con gli interventi dei capi di Stato e di governo.
Guerra in Ucraina, catastrofi climatiche, insicurezza: sul mondo, ha avvisato il dirigente incombe una “tempesta perfetta” e potrà dare origine a un “inverno di proteste“.
“Il nostro mondo è ferito dalla guerra, colpito dal caos climatico, sfregiato dall’odio e umiliato da povertà, fame e disuguaglianze” ha detto Guterres anticipando i problemi e le sfide al centro delle discussioni.
Alla sessione, iniziata oggi e che terminerà domenica, interverranno capi di Stato e di governo o alti rappresentanti di 157 Paesi. Il primo a parlare sarà il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro. Mario Draghi interverrà dopo il presidente francese Emmanuel Macron. Previsto domani invece l’intervento del capo di Stato americano, Joe Biden, in arrivo da Londra dove ha partecipato ai funerali della regina britannica Elisabetta II.
All’assemblea di New York non saranno presenti né il presidente russo Vladimir Putin né quello cinese Xi Jinping. Previsto invece un intervento pre-registrato in video e non in presenza del capo di Stato dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
La deroga al protocollo ordinario è stata motivata con il conflitto armato in corso nel Paese sulla base di valutazioni dell’Onu relative a situazioni di “invasione, guerra od ostilità militari“.