Momento estremamente delicato per la Cina, soprattutto da un punto di vista interno. Notizia di oggi, inoltre, che Gazprom interromperà le forniture di gas verso Pechino tramite Power of Siberia per manutenzione programmata: un comunicato che fa quasi scalpore agli occhi internazionali, da vedere se il 30 settembre i lavori saranno effettivamente completati.
Cina, Xi Jinping certo della rielezione ma a condizioni sfavorevoli
Meno di un mese al 20° Congresso del Partito Comunista, che dovrebbe eleggere Xi Jinping come leader del Cina per il suo terzo mandato. Molti esperti stanno studiando in quali condizioni arriva il Dragone a questo appuntamento così prestigioso, alla luce del mutato scenario geopolitico globale.
Partendo dai rapporti istituzionali e diplomatici, il rafforzamento della partnership economica con la Russia ha ulteriormente polarizzato il mondo, acuendo la divisione una volta scoppiata la guerra in Ucraina. Per una guerra osservata da spettatrice disinteressata ce n’è un’altra che mai come adesso è minacciata da Pechino: quella contro Taiwan, l’isola ribelle.
Giusto ieri Joe Biden si è espresso in maniera definitiva sull’intento di difesa e protezione degli Stati Uniti verso Taipei:
Le forze americane difenderebbero l’isola a ogni costo se ci fosse un attacco senza precedenti
Joe Biden, intervistato alla Cbs
Parole a cui ha replicato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi tramite l’ex segretario di Stato statunitense Kissinger:
Siamo pronti a invocare la Legge anti-secessione per cercare la riunificazione con Taiwan, anche a costo di sacrificare i propri soldati. In Cina c’è un proverbio popolare che recita: è meglio perdere mille soldati che un palmo di terreno
Wang Yi, ministro degli Esteri cinese
Cinesi infuriati per la gestione della pandemia
Il principale tema interno a cui Xi Jinping è chiamato a rispondere è quello legato alla strategia “Zero-Covid” adottata per sconfiggere la pandemia. Un meccanismo che ha funzionato per molto tempo ma che quando è ricomparso nella stagione primaverile ha mandato in ginocchio Pechino e Shanghai con gravissime ripercussioni sull’economia.
A complicare ulteriormente il quadro contribuisce il primo caso di infezione da vaiolo delle scimmie, riscontrata in un 29enne che era stato in Spagna. I cinesi temono di vivere un nuovo lockdown senza data di scadenza.