Giorgia Meloni ha condiviso la celebre frase di Gianfranco Fini che definì il fascismo “male assoluto”. La risposta: “Io ero dentro An quando Fini ha fatto quelle dichiarazioni, non mi pare di essermi dissociata”. La leader di Fratelli d’Italia si dice ottimista sulla tenuta del centrodestra: “In campagna elettorale sono normali le schermaglie, per segnalare le specificità, ma sulle grandi materie non credo ci siano problemi a trovare delle sintesi se dovessimo andare al governo insieme”.
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La presidente di Fratelli d’Italia risponde a chi le chiede se ritiene che un tutti i leader del centrodestra debbano entrare in un eventuale governo dopo il voto:
Questo lo valuteremo, poi non sto parlando di ministeri, squadra di governo, credo sia fuorviante in questa fase. Non vorrei che questo racconto che il centrodestra vince le elezioni servisse ad allontanare qualcuno dal voto. Delle poltrone parliamo dopo, la squadra di governo si fa tenendo conto dei risultati elettorali anche quella è una forma di democrazia.
E aggiunge:
È normale che in una campagna elettorale ciasciun partito voglia segnalare la sua specificità parlando dei rapporti di coalizione. Fondamentalmente sui grandi temi siamo tutti d’accordo. Non credo che ci saranno dei problemi a trovare delle sintesi una volta che ci dovessimo trovare al governo insieme.
“Presidenzialismo e autonomia necessari contrappesi”
Presidenzialismo e autonomia secondo Giorgia Meloni si tengono bene insieme, nel programma di centrodestra. E afferma:
Sono scritti entrambi e credo che su entrambi sia bene lavorare, anche per una questione di contrappesi.
In merito al rapporto tra Stato e Regioni, la Meloni dichiara:
Oggi lo Stato è molto più debole nei rapporti con la Regioni perché i presidenti di Regione sono eletti direttamente dal popolo, io vorrei uno schema in cui c’è la stessa autorevolezza.