Mancini è stato costretto a correre ai ripari prima ancora che la Nazionale italiana scendesse in campo. Gli azzurri saranno impegnati per i match di Nations League contro Inghilterra, venerdì 23 settembre, e Ungheria lunedì 16 settembre. Le ultime due partite della prima fase decreteranno il passaggio al turno successivo e l’Italia, al terzo posto con 5 punti, dovrà recuperare sulla Germania (6 punti) e sugli ungheresi, in testa alla classifica del gruppo 3 della Lega A con 7 punti. La Nazionale italiana dovrà dar prova di avere forza fisica e mentale dopo i passi falsi dell’ultimo anno, e queste due gare possono ridare fiducia gruppo. Mancini ha convocato 29 giocatori, ma alcuni di loro hanno dato forfait a causa di alcuni problemi fisici. Tornati a casa Verratti, Politano e Pellegrini, gli azzurri sono pronti ad accogliere Frattesi, Esposito e Gabbiadini.

La Nazionale italiana corre ai ripari: i nuovi ingressi

Gli azzurri si sono ritrovati a Coverciano per affrontare queste due partite che concluderanno il percorso preliminare di Nations League. Mancini può contare sui veterani Donnarumma, Bonucci e Immobile, che il ct stesso ha convinto a rimanere, ma anche su nuove risorse. Se spiccano i giovani Gnonto, Zerbin e i novelli convocati Mazzocchi e Gatti, alcune scelte sono state necessarie a causa di infortuni. Verratti ha già lasciato il ritiro: una botta al polpaccio rimediata in Lione-Psg lo ha costretto al rientro. Subito dopo, altre due brutte notizie confermate dagli esami. Pellegrini ha accusato un problema al flessore della coscia sinistra contro l’Atalanta ma è partito lo stesso per Coverciano. Così come Politano, che ha invece subito un trauma distorsivo alla caviglia destra contro il Milan. Gli accertamenti eseguiti hanno escluso entrambi, già rientrati nei rispettivi club. Mancini ha così deciso di convocare Frattesi, come anticipato già in conferenza stampa per sostituire Verratti, che ha esordito in Nazionale maggiore a gennaio. Con lui arriveranno anche Gabbiadini e Salvatore Esposito, unitosi al gruppo dopo aver lasciato il ritiro dell’Under 21. Alcuni punti di riferimento sono venuti meno a causa di infortuni, ma sicuramente vedremo in campo un’Italia rinnovata che guarda al futuro.

Mancini: “Cambio modulo? Ipotesi da non scartare”

Alla conferenza stampa che ha inaugurato il ritiro, il ct Roberto Mancini ha illustrato il percorso che dovrà seguire la Nazionale italiana in questi giorni. La carenza di giocatori pronti è stato uno dei punti trattati, discorso che tiene banco da tempo, soprattutto dopo la disfatta contro la Macedonia del Nord. I più esperti lasciano, i giovani mancano. In questo modo l’Italia fatica a trovare quel cambio generazionale necessario per dare la svolta. La convocazione di volti nuovi delle precedenti giornate di Nations League ha portato una ventata di aria fresca, ma ancora nulla è stato fatto. La Nazionale italiana deve ritrovare fiducia nei propri mezzi, e il connubio di esperienza e spregiudicatezza giovanile può dare una scossa al movimento. Mancini ha cambiato i piani e forse cambierà anche il modulo, passando dal 4-3-3 al 3-5-2. “Non scarto a priori questa ipotesi, ma deve esserci una motivazione per cambiare modulo. Ho paura che cambiando modulo, però, la squadra si allunghi un po‘. Noi fisicamente non siamo fortissimi e abbiamo bisogno di palleggiare. Non è, comunque, un’ipotesi da scartare, ha risposto in conferenza.