La Regione non ha attivato alcuna allerta nei confronti dei comuni prima dell’alluvione nelle Marche che ha provocato 11 vittime e 2 dispersi. Lo ha detto la procuratrice capo di Ancona Monica Garulli parlando dell’inchiesta sul nubifragio che ha devastato il Senigalliese e la provincia di Pesaro e Urbino. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli (Fdi) ora è accusato di aver presenziato a una cena di partito con Guido Crosetto prima di presentarsi nella sala operativa della Protezione Civile di Ancona.
Alluvione nelle Marche, l’accusa della mancata allerta
La procuratrice Garulli ha spiegato:
Dal punto di vista della dinamica degli eventi quello che si riscontra in questo momento è che non c’è stata un’allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei Comuni.
Poi parla delle indagini:
Le indagini sono in una fase molto iniziale. Tutte le ipotesi ricostruttive sono prese in considerazione. La principale preoccupazione della Procura è di assicurare fonti di prova che possano essere di ausilio nella ricostruzione dei fatti. Ci sono acquisizioni documentali, ci sono anche acquisizioni testimoniali, tutto quello che può concorrere a ricostruire esattamente l’evento del 15 settembre.
Acquaroli e Crosetto alla cena elettorale
Mentre l’alluvione nelle Marche era appena cominciata, minacciando la provincia di Pesaro e Urbino, il governatore Acquaroli si trovava a una cena elettorale di Fratelli d’Italia con Guido Crosetto. L’appuntamento si è svolto a Potenza Picena, a circa 40 chilometri da Ancona. Tra i presenti anche l’assessore al Bilancio e candidato alle elezioni Guido Castelli e la coordinatrice regionale del partito e candidata Elena Leonardi. Lo staff del governatore ha smentito che Acquaroli sia rimasto alla cena.
Ma una foto pubblicata su Facebook alle ore 21,32 ritrae proprio i due a San Severino Marche. Intanto Maurizio Mangialardi, capogruppo regionale del Pd, punta il dito sull’assessore Aguzzi. Mangialardi è arrivato nella Sala alle 3.20 della notte tra giovedì e venerdì:
Non c’era nessuno della giunta, solo i funzionari della Protezione civile. Ho parlato con uno di Trenitalia perché 500 persone dovevano dormire sui treni. Aguzzi non c’era, però sono stato in contatto più volte con lui al telefono.