Il 209° giorno della guerra tra Russia e Ucraina si apre con il consueto videomessaggio di Volodymyr Zelensky che lancia l’ennesima minaccia ai soldati russi. Il presidente ucraino è più determinato che mai nel liberare tutti i territori ucraini dall’occupazione russa e per questo ha voluto sintetizzare il quadro generale della situazione in questo momento.

La fotografia di Zelensky ha poi trovato continuità con le parole dell’alto rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea, Josep Borrell che ha ribadito l’assoluta necessità e l’intenzione dei Paesi dell’UE a sostenere l’Ucraina in questa battaglia che ormai sconvolge il mondo da più di 200 giorni. Nel frattempo, continuano le offensive militari da una parte e dall’altro con Kiev che ha trovato risultati positivi in ambito bellico.

Guerra Russia-Ucraina, 209esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 20 settembre 2022 sulla guerra Russia-Ucraina.

Zelensky al suo popolo: “Siamo forti”

Come anticipato, nel suo solito messaggio serale il presidente ucraino Zelensky si è rivolto ai propri cittadini ed all’esercito di Kiev per rimarcare l’importanza delle offensive militari condotte finora. Allo stesso tempo, Zelensky ha ribadito che in questo momento l’Ucraina è in forte vantaggio sui rivali russi in virtù di una forza ed una determinazione che li condurrà alla vittoria; da qui l’avvertimento ai soldati russi di tenersi pronti a scappare o farsi catturare. Ecco il suo discorso in sintesi:

Oggi ho tenuto una nuova riunione del quartier generale del comandante in capo supremo – ci incontriamo ogni volta che abbiamo notizie significative dalla prima linea. Nella regione di Kharkiv stiamo stabilizzando la situazione, mantenendo le nostre posizioni. Siamo forti. Così forti che gli occupanti sono visibilmente in preda al panico. Bene, abbiamo avvertito i soldati russi che hanno solo due opzioni: fuggire dalla nostra terra o essere catturati.

Le parole di Josep Borrell

Nel frattempo, l’Occidente continua a mostrarsi decisamente schierato dalla parte dell’Ucraina e le parole di Josep Borrell, alto rappresentante per gli affari esteri dell’Unione europea, non lasciano spazio a dubbi. Stando alle sue parole, tutti i ministri sono concordi nel continuare il proprio sostegno militare all’esercito di Kiev.

Ecco il suo intervento:

La guerra in Ucraina sta inviando onde d’urto in tutto il mondo, il conflitto colpisce tutti noi. Siamo fortemente convinti che difendere l’Ucraina è difendere i principi che ognuno che viene a New York ha firmato, come sovranità e indipendenza. Dobbiamo continuare a respingere la propaganda russa. Dal punto di vista militare tutti i ministri hanno affermato che continueremo ad aiutare Kiev a difendersi.

Guerra Russia-Ucraina, la fotografia degli scontri

Intanto, proseguono gli attacchi da una parte e dall’altro con l’Ucraina in particolare che rivendica particolari successi militari nelle ultime ore. Nello specifico, le truppe ucraina hanno fatto sapere in serata di aver distrutto una chiatta russa nella zona di Dnipro dove i russi stavano tentando di crearsi un passaggio per infiltrarsi nelle zone interne del territorio.

Allo stesso tempo, la Russia pare si stia continuamente attrezzando per arruolare nuove milizie nel proprio esercito, cercando anche tra i criminali degli istituti penitenziari come sottolineato dall’arcivescovo di Kiev:

Ci sono informazioni inquietanti che la Russia sta inviando in Ucraina criminali, che scontano la pena negli istituti penitenziari, con le armi in mano a combattere. Circa 400 di questi criminali, condannati per gravi crimini, sono stati inviati con le armi in mano dalla città russa di Tambov, in Ucraina.