Imprenditore riceve una bolletta da 83mila euro: Davide Bellitteri dovrà pagare questa cifra entro il 6 ottobre. Quando lo ha saputo ha avuto un malore ed è andato al pronto soccorso.
Imprenditore riceve una bolletta da 83mila euro, accusa un malore e finisce al pronto soccorso: “Non vedevo più nulla, mai provato una sensazione del genere”
L’imprenditore marsalese Davide Bellitteri, titolare della struttura ricettiva Villa Carlo Resort, ha ricevuto una bolletta record dell’importo di ben 83.318,08 euro.
Questa somma dovrà essere pagata dall’imprenditore entro il 6 ottobre e riguarda, in particolare, un mese di fornitura di energia elettrica per la propria attività.
Alla vista di quella bolletta Davide Bellitteri ha accusato un malore, per poi finire al pronto soccorso. Ecco quali sono state le sue dichiarazioni, dopo essersi ripreso:
“Non vedevo più nulla. Non avevo mai provato una sensazione del genere. Ringrazio i sanitari dell’ospedale Paolo Borsellino che mi hanno assistito e in particolare il dottore Schifano che mi ha somministrato delle gocce e mi ha tenuto per sei ore in osservazione”.
Adesso l’imprenditore marsalese sta meglio, ma la bolletta resta ancora lì e qualcuno dovrà pagarla. Per ora, infatti, Bellitteri ha dato mandato al suo avvocato di chiedere e di verificare se siano stati effettuati degli errori oppure se la cifra da pagare è corretta.
Imprenditore riceve una bolletta da 83mila euro, le parole di Davide Bellitteri: “Non si può addebitare un costo così, dal primo ottobre chiuderemo”
In attesa di nuovi sviluppi su questa vicenda, l’imprenditore si è anche espresso sul fatto che la precedente bolletta che ha pagato ammontava ad 8.800 euro, ma che stavolta, quella cifra già enorme, si è addirittura moltiplicata per dieci.
Bellitteri, in particolare, denuncia il fatto che una somma del genere è insostenibile per un’attività economica a conduzione familiare. Ecco quali sono state le sue parole in merito:
“Non si può addebitare un costo così ad una attività, una cifra del genere è impensabile. Dal primo ottobre chiuderemo. In inverno con i riscaldamenti per noi sarebbe insostenibile continuare. Per cosa lavoriamo? Saranno mesi durissimi per tutti, imprenditori e dipendenti, immagino saranno a rischio anche le tredicesime se non si prenderanno provvedimenti immediati”.
Caro bollette, Confcommercio: “Attendiamo altri due giorni, poi faremo azioni eclatanti di protesta, fino alla serrata generale dei negozi”
Confcommercio si è espressa in merito a questa vicenda che ha visto una delle tante attività che si trovano attualmente in difficoltà in Sicilia, dover far fronte al caro bollette, ed in questo caso al dover pagare ben 83mila euro di energia elettrica per un solo mese di fornitura.
Ecco quali sono state le parole di Gianluca Manenti, il presidente di Confcommercio, il quale minaccia degli “atti estremi” se la politica non sarà in grado di trovare delle soluzioni:
“Siamo di fronte all’immobilismo della politica che non riesce a trovare una soluzione per le imprese e le famiglie. Molti negozi sono costretti a chiudere alcuni settori, come le gelaterie. L’alternativa al caro bollette è la chiusura.
Attendiamo altri due giorni, incontreremo anche Confindustria, poi faremo azioni eclatanti di protesta, fino alla serrata generale dei negozi”.
Caro bollette, le parole dell’esponente della Lega Annalisa Tardino
Anche un’esponente della politica, però, si è espressa in merito a questa vicenda, ed in particolare lo ha fatto Annalisa Tardino, europarlamentare siciliana della Lega, nonché candidata alla Camera dei Deputati per le prossime elezioni politiche.
Ecco quali sono state le sue parole:
“Un caso estremo, che rappresenta però la fotografia di una difficile situazione che denunciamo da settimane. Nei nostri giri nel territorio e dalle nostre interlocuzioni con le associazioni di categoria emerge con forza tutto il disagio di una categoria che rischia il collasso e la chiusura”.
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PURTROPPO SIAMO IN MANO A DEI LADRI …..