L’uragano Fiona, che ha già colpito Porto Rico, è arrivato nella Repubblica Dominicana.
La tempesta, si è trasformata in ciclone, classificato alla categoria 1 su 5 della scala Saffir-Simpson e viaggia a circa 140 chilometri orari.
Uragano Fiona, danni catastrofici a Porto Rico
Nelle scorse ore, l’intera isola di Porto Rico è stata colpita da piogge intense, forti raffiche di vento e inondazioni.
In sole cinque ore, sono cadute sull’isola 23-33 cm di pioggia, accompagnati da venti impetuosi.
L’Uragano Fiona, è il terzo ciclone della stagione in quest’area.
Inondazioni, smottamenti, case scoperchiate e black out sono solo alcune delle conseguenze del suo passaggio a Porto Rico.
La violenta tempesta tropicale, abbattutasi sull’isola caraibica, ha visto aumentare considerevolmente la sua potenza tanto da essere classificata, appunto, come urgano.
Secondo le ultime indicazioni, infatti, la potenza di “Fiona” si è rafforzata nell’avvicinarsi alle coste portoricane e della Repubblica dominicana.
A Porto Rico ha causato ingenti danni, provocando frane e abbattendo alberi e linee elettriche.
Al contempo, anche le strade sono diventate impraticabili e, un ponte è crollato nella città di Utuado, nella regione montuosa centrale dell’isola come ha riportato il governatore Pedro Pierluisi in una conferenza stampa.
Inoltre, il Governatore Pierluisi ha spiegato che, con l’avvicinarsi dell’uragano, l’intero territorio, dove vivono più di tre milioni di persone, è rimasto senza corrente.
L’uragano, ha colpito la costa sud-occidentale di Puerto Rico vicino a Punta Tocon ieri alle 15.20 ora locale, portando venti fino a 140 km orari.
Il Centro Nazionale Uragani degli Stati Uniti, ha avvertito che la tempesta potrebbe causare effetti devastanti soprattutto in termini di inondazioni.
L’uragano, come anticipato prima, ha già generato un guasto alla rete di trasmissione, facendo rimanere l’isola senza corrente. La Cnn, ha riferito che la rete elettrica è fuori uso e inoltre, il blackout potrebbe durare per diversi giorni a causa. Al momento, infatti, non è possibile cercare di riavviare le linee elettriche a causa della pioggia violenta che si sta ancora abbattendo sull’isola.
Le autorità hanno avvertito tutti i cittadini di rimanere al riparo:
“Restate a casa fino a quando non sarà passato”.
A Porto Rico, che conta complessivamente 3 milioni e 200.000 abitanti, oltre al blackout elettrico e agli ingenti danni materiali, fortunatamente, non sono state segnalate vittime, ma le autorità del territorio americano, hanno affermato che è ancora troppo presto per stimare i danni definitivi.
Dopo Porto Rico il tifone si abbatte sulla Repubblica Dominicana
Proprio in queste ore, l’Uragano Fiona, si sta abbattendo anche sulla Repubblica Dominicana.
Già da questa mattina, “Fiona” è arrivata vicino a Boca de Yuma, con venti massimi attorno ai 90 km orari.
A confermarlo è il “National Hurrican Center” americano, che, fa sapere che l’uragano sta provocando piogge torrenziali e causando danni “considerevoli” anche nella Repubblica dominicana.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato lo stato di emergenza, autorizzando la “Federal Emergency Management Agency” a fornire assistenza.
Nelle prossime ore, si prevede che le forti piogge continueranno sull’isola arrivando anche a causare devastanti inondazioni improvvise.
Secondo le drammatiche previsioni del “National Hurricane Center”:
“Le quantità di pioggia produrranno catastrofiche inondazioni improvvise e inondazioni urbane a Puerto Rico e in alcune parti della Repubblica Dominicana orientale, oltre a smottamenti e frane nelle aree con terreno alto”.
Sempre secondo “NHC”, che rilascia previsioni, analisi e allerte legate ai cicloni tropicali, “Fiona”, passata domenica da tempesta tropicale a uragano di categoria 1, dovrebbe rafforzarsi e diventare “significativa entro 48 ore”, prima di dirigersi a nord verso l’Oceano Atlantico.
L’uragano aveva già causato gravi danni quando ha attraversato la Guadalupa venerdì sera. In alcuni punti l’acqua è salita anche oltre 1,50 metri.
Si prevedono, inoltre, condizioni di tempesta tropicale nelle isole Turks e Caicos e nelle Bahamas sudorientali entro oggi o domani.
Ernesto Morales, meteorologo del “National Weather Service” di San Juan, la capitale di Porto Rico, ha dichiarato:
“È importante che le persone capiscano che non è finita”.
Secondo il meteorologo, le inondazioni hanno raggiunto “livelli storici” in Porto Rico, dove, le piogge torrenziali hanno, infatti, inondato le strade, le case e, persino, una pista di atterraggio.
Le autorità, sono riuscite a salvare centinaia di persone in tutta l’isola, emettendo ordini di evacuazione.