L’Italia di Mancini torna in campo per la prima sosta Nazionali della stagione 2022/2023. Gli azzurri dovranno dare una forte risposta ai risultati altalenanti dell’ultimo anno. Dopo la cocente delusione derivata dal mancato accesso ai Mondiali, la Nazionale italiana ha faticato anche nei primi impegni in Nations League. Con la Germania ha rimediato prima un pareggio per 1-1 e poi la sonora sconfitta per 5-2. Unica vittoria con l’Ungheria (2-1), seguita dall’1-1 con l’Inghilterra, squadre che l’Italia dovrà di nuovo affrontare in questa settimana. Dopo 4 turni, la classifica del gruppo 3 vede l’Ungheria in testa con 7 punti, seguita da tedeschi a 6 e azzurri a 5, mentre l’Inghilterra è ferma a 2 punti. Tutto è ancora in gioco. Venerdì 23 settembre la prima prova contro gli inglesi, lunedì 26 in casa dell’Ungheria. 

Verso Italia-Inghilterra, le parole di Mancini

Tra conferme e novità, la lista dei 29 azzurri convocati ha attirato qualche polemica, ma Mancini in conferenza ha chiarito ogni dubbio. “Spinazzola mi ha chiamato e mi ha detto che non si sente benissimo, ha bisogno di lavorare due settimane e l’ho lasciato a casa. Gli altri non li ho convocati perché sono due partite, non volevo chiamarne tantissimi. Di bravi ne sono rimasti fuori diversi, ma ho pensato fosse giusto così visto che tante gare le stanno giocando. Portieri nuovi? Vogliamo valutarli e vederli. In questo momento ne abbiamo tanti. Mazzocchi? Non è un ragazzino, ma sta facendo molto bene e ci fa piacere vederlo dal vivo“. Diversi gli infortunati comunque convocati. Per loro si attendo gli esiti degli esami. “Verratti non ce la fa, ha preso un colpo. Tonali credo non sia un grande problema, Pellegrini lo valutiamo tra oggi e domani mentre Politano sta abbastanza bene“. Ci sarà un sostituto di Verratti? “Probabilmente chiameremo Frattesi“, ha risposto il ct Mancini.

Mancini crede molto nell’Italia, e dopo diversi passi falsi si aspetta una reazione decisa da parte dei suoi ragazzi. “Sarà importante il risultato, questo è un gruppo dove può ancora accadere di tutto. Dobbiamo provare a vincere entrambe le partite e provare ad arrivare primi. Insieme ai giocatori più esperti, ci sono anche alcuni dei giovani chiamati a giugno. Si può fare tutto dal punto di vista tattico. Io credo che bisogna cercare di avere sempre la stessa personalità nel giocare, questa è la cosa più importante. Abbiamo tanti giocatori polivalenti. La priorità deve essere giocare bene“. E a chi parla di carenza di attaccanti, Mancini ha risposto così: “Purtroppo le grandi squadre da un po’ di tempo hanno tanti attaccanti stranieri. L’unico che è lì da un po’ di tempo è Immobile: speriamo non sia un processo irreversibile e che presto possano uscire 2-3 attaccanti che possano dare un futuro alla Nazionale. Non è un problema piccolissimo“.

“Andiamo avanti per la nostra strada”

Mancini è anche tornato sulla brutta sconfitta rimediata a giugno contro la Germania. “Non fa mai piacere perdere 5-2, ma anche in quella gara ci sono state cose buone. A volte servono anche partite così per vedere dove migliorare, eravamo alla quinta partita al termine di una stagione e abbiamo fatto un po’ di fatica, ma credo la partita ci sia servita, soprattutto ai più giovani che hanno fatto esperienza. Nelle prime partite della Nations League, vista la situazione e l’assenza dei ragazzi dell’Europeo, abbiamo fatto bene con cinque punti“. Il gruppo è pronto a riprendere il cammino con più convinzione, cercando di far bene nonostante le tantissime partite. “Fino a dicembre non sarà semplice. I giocatori hanno i club, ma per noi sarà molto difficile. Dobbiamo ritrovare entusiasmo e quella spinta deve darcela il fatto che abbiamo vinto il campionato d’Europa. Dobbiamo ripartire da questo. Da quando abbiamo iniziato 4 anni fa a oggi i giocatori italiani sono diminuiti, ma noi non possiamo fare nulla di più rispetto a ciò che sta facendo. Noi chiamiamo anche chi è in Serie B, un po’ di difficoltà le abbiamo ma dobbiamo andare avanti per la nostra strada“.