Nanu Galderisi è un eroe del calcio italiano. Giovanissimo, fece innamorare i tifosi della Juventus con la sua classe e poi entrò nella leggenda vincendo, nella stagione 1984/1985, un clamoroso scudetto col Verona da capocannoniere con undici reti. Come vede il calcio moderno e i valori di oggi e alcune forti emozioni del passato le ha raccontate al cantautore Bussoletti all’interno di Bagheera Saturday Night Show, la giungla di Radio Cusano Campus che va in onda tutti i giorni dalle 17 alle 19 in pieno drive-time e il sabato sera dalle 20 alle 22. Ecco i passaggi più importanti dell’intervista.

Nanu Galderisi, chi è il nuovo Verona

“Lo storico scudetto del Verona è stato un evento irripetibile. Vincemmo in un campionato in cui c’erano degli stranieri straordinari in tutte le squadre blasonate. Questo non toglie che ci possano essere nuove sorprese anche quest’anno. Da parte di chi? Mi sta impressionando l’Udinese ma bisogna sottolineare che l’Atalanta sta facendo molto bene da tanto tempo. Il calcio di Gasperini mi piace davvero tanto.”

Sul possibile suo erede calcistico

“Io ero rapido, tecnico e avevo fiuto del gol. In molti mi rivedono in Giacomo Raspadori e devo dire che ha qualcosa di mio quel ragazzo. Nessuno è davvero uguale a qualcun altro ma, anche solo per fisicità, ci assomigliano. Sono felice del suo buon esordio a Napoli. Al di fuori dell’ipocrisia, per un attaccante esordire in una nuova squadra segnando una rete importante fa morale e mette le cose in discesa.”

Nanu Galderisi, il body shaming subito

“Io messo sotto dal body shaming per l’altezza? Non è il mio caso. Quel soprannome, Nanu, fa parte della mia essenza. Se mi chiamano Giuseppe, faccio pure fatica a girarmi. Lo ereditai da un altro giocatore della Juventus anche lui salernitano e me lo sono portato dietro tutta la vita. Un tempo le parole erano usate in modo più superficiale ma anche io non le ho mai prese come un tentativo di offendermi.”

Sull’aver giocato con Maradona

“La prima partita di Maradona in Italia fu proprio contro il mio Verona. Non fu per lui un esordio facile, d’altronde quell’anno vincemmo il campionato. Oltre all’aspetto tecnico, che era ed è sotto gli occhi di tutti, quello che colpiva di Maradona è che si sapeva far voler bene da tutti. Era gentile, sorridente. Andavamo a cena, parlavamo. Una persona davvero speciale.”

Nanu Galderisi, come devono allenarsi i bambini nella scuola calcio

“Io credo molto nei giovani, per questo ho aperto tempo fa una scuola calcio e, come allenatore, investo tanto tempo su di loro. Innanzitutto il problema sono i genitori e non gli atleti. Chiedono ai loro figli cose eccessive. Si devono divertire, stare bene in campo, avere voglia di vivere lo spogliatoio. Il giorno in cui un bambino perde tre o quattro a zero e torna a casa col sorriso, è il giorno in cui ha capito come deve allenarsi. Più grandi sono i sogni, più facile è realizzarli.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Nanu Galderisi:

https://www.radiocusanocampus.it/it/nanu-galderisi

Ecco un video sui gol più belli di Nanu Galderisi: