Un bombardamento russo nel villaggio di Strelecha, nella regione di Kharkiv, avvenuto mentre era in corso un’evacuazione, ha provocato la morte di quattro medici. Due pazienti sono invece rimasti feriti. Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv ha dichiarato: “Gli operatori sanitari, anche sotto i bombardamenti, rischiando la vita, hanno cercato di salvare i malati. È stato possibile evacuare 30 pazienti, in totale ce ne sono più di 600 nell’istituto. Durante l’evacuazione, i russi hanno iniziato un massiccio bombardamento”. Ecco le ultime notizie sulla guerra in Ucraina.
Centrale di Zaporizhzhia torna a ricevere elettricità da Kiev
Ieri la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stata ricollegata alla rete di Kiev. Lo ha reso noto l’Agenzia internazionale per l’energia atomica. L’impianto è tornato a ricevere elettricità direttamente dalla rete nazionale dopo che gli ingegneri hanno riparato una delle quattro principali linee elettriche esterne, danneggiate durante il conflitto.
Guerra in Ucraina, Zelensky: “La pausa è solo apparente”
Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha spiegato nel suo ultimo video serale che la pausa seguita ai successi ottenuti dalle truppe ucraine nel Sud del Paese con la riconquista di una parte del territorio occupato e in particolare della città Izyum è solo apparente.
Forse alcuni di voi ora pensano che dopo una serie di vittorie ci sia una pausa. Ma non è così: è la preparazione per la prossima serie di vittorie e di riconquiste.
Ha detto Zelenskyy.
Il presidente si aspetta la liberazione di altre città ucraine, anche in Crimea: Izyum, Balakliia, Kupiansk – ha detto riferendosi ai centri sottratti agli occupanti – questi nomi suonano ovunque”. E, ha aggiunto:
Anche Mariupol, Melitopol e Kherson sono nomi che suoneranno, ma ancora più spesso e più forte quando le avremo liberate.
Putin rinforza l’esercito: 137 mila nuovi soldati entro il 2023
È prevista una crescita delle forze militari del 10%, con le unità impiegate nel conflitto destinate a superare quota 1.150.000. Un segnale che conferma l’intenzione del presidente di colmare le perdite di questi mesi e protrarre il conflitto ancora a lungo.
Berlusconi: io mediatore “Insieme a Merkel? Non mi tirerei indietro”
“Io non mi sono offerto di fare nulla. Ho solo detto, rispondendo a una domanda, che se mi venisse chiesto di occuparmi di questa vicenda, e se fosse coinvolta anche la signora Merkel, di fronte all’orrore della guerra non mi sottrarrei dal fare un tentativo”.
Così Berlusconi ha Telelombardia, mentre oggi ha parlato anche il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.
“All’Ucraina stiamo inviando equipaggiamenti sulla base delle risoluzioni votate in parlamento in maniera importante e significativa. Abbiamo deciso di segretare i contenuti dei decreti, inizialmente in condivisione con Francia e Germania. Abbiamo deciso di mantenerlo come elemento di moderazione del messaggio dato alla Russia, perché parte del materiale è materiale acquisito nel corso degli anni da altri Paesi poi perché i nostri processi decisionali sono complessi e l’informazione al parlamento attraverso il Copasir rende molto più fluido il passaggio. Vedremo che cosa si deciderà in futuro noi continueremo sulla base del mandato del parlamento, continueremo a fare il nostro lavoro e lo stiamo facendo in maniera significativa con assetti sempre più sofisticati”.”