Molti utenti in questo mese hanno segnalato che il bonus docenti non funziona. Infatti, dal 1° settembre 2022 il sito web istituzionale “https: //cartadeldocente.istruzione.it/” non risulta essere raggiungibile o non è funzionante.

Gli utenti, dunque, quando provano a fare l’accesso alla piattaforma attraverso l’inserimento delle proprie credenziali SPID, il portale non va avanti nel procedimento di autenticazione.

Il sito, in particolare, recita quanto segue all’interno della homepage:

Sei un docente di ruolo? Accedi per poter utilizzare i 500 euro per l’aggiornamento professionale.

Potrai acquistare fra l’altro libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o per iscriverti a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o accreditati presso il Ministero dell’Istruzione”.

Ma, in realtà, fare questo accesso per ottenere il sussidio non è possibile: andiamo a vedere insieme il perché.

Carta del Docente non funziona: ecco il motivo

Uno dei tanti messaggi che sono stati inviati da parte degli utenti per denunciare il mal funzionamento della piattaforma relativa alla Carta del Docente, la quale non consente di effettuare l’accesso e, dunque, anche di presentare la domanda per ottenere l’incentivo economico, è questo:

“Salve, sto cercando di risolvere un problema di accesso alla carta del docente. Una collega non riesce più a fare l’accesso perché dopo aver digitato correttamente le credenziali, anche al primo tentativo compare questo messaggio ‘Le tue credenziali sono state temporaneamente bloccate a causa di un numero eccessivo di autenticazioni fallite per credenziali errate. Saranno nuovamente attive tra 30 minuti.’ Purtroppo però non è così, non riesce ad entrate da giorni. Qualcuno sa aiutarci? Grazie mille!!!”.

E già, perché le persone si sono dovuto arrangiare da sole e trovare una soluzione per richiedere il sussidio insieme ad altri mal capitati con lo stesso problema, dal momento che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) non ha pubblicato alcun avviso o comunicato stampa in merito a questa problematica riscontrata.

Nonostante questo, però, le problematiche relative all’accesso ed il fatto che il bonus docenti non funziona è una questione che si è già presentata nel corso degli anni passati.

Ogni anno, infatti, sembra necessario effettuare durante il mese di settembre una sorta di manutenzione, dal momento che “bisogna analizzare alcuni riscontri diretti da parte dell’assistenza”.

Perciò, coloro che pensano che potrebbero perdere il diritto a ricevere il sussidio possono tirare un sospiro di sollievo, visto che il ministero ha solo bisogno di tempo per effettuare un controllo, in modo da azzerare i crediti accumulati nel corso degli anni precedenti e poter, così, andare a ricaricare il saldo di 500 euro insieme al residuo spettante relativo all’anno precedente.

Dopo aver aggiornato il portafoglio dei docenti, che di solito è avvenuto intorno al 20 o al 21 settembre di ogni anno, salvo ulteriori imprevisti, si potrà ritornare ad usufruire del portale senza problemi e continuare a spendere i fondi utilizzabili entro il 31 agosto 2023.

Ogni bonus accreditato infatti può essere speso nel corso di due anni scolastici. Alla riapertura della piattaforma i docenti avranno il bonus del 2022/23 + il residuo del 2021/22. Quest’ultimo potrà essere speso entro il 31 agosto 2023.

Riapertura della piattaforma per il bonus docenti attesa tra qualche giorno

Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, la piattaforma della Carta del Docente sarà riaperta tra pochissimi giorni, probabilmente intorno al 21 settembre.

Anche se, comunque, non si può ancora avere una data certa, dal momento che ora il sito risulta essere in manutenzione e potrà essere riaperto solamente una volta che saranno terminati i controlli da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Quest’anno, infatti, il MIUR non ha pubblicato nessun avviso o comunicato stampa per comunicare le tempistiche relative al ripristino del portale, perciò si dovrà ancora attendere la riapertura oppure un’eventuale comunicazione da parte del Ministero.