Squid Game potrebbe vedere Leonardo DiCaprio, grande fan della serie, tra i protagonisti della terza stagione.

Squid Game con Leonardo DiCaprio, il regista della serie: “Potrebbe unirsi al gioco”

Il successo globale di Squid Game potrebbe presto consentirgli di puntare a prestigiosi nomi di Hollywood, come protagonisti o special guests dei suoi futuri episodi.
Questo è quanto lasciano intuire le parole pronunciate dal regista della popolarissima serie sudcoreana, Hwang Dong-hyuk, durante una speciale conferenza stampa che si è svolta dopo la serata degli Emmy, durante la quale lo show ha conquistato sei premi. In particolare, Hwang ha fatto il nome di Leonardo DiCaprio come possibile guest star di Squid Game.

“Lui ha già detto varie volte di essere un nostro grande fan. Quindi, se il tempo lo permetterà e ci saranno occasioni favorevoli, forse dovremmo chiedergli di unirsi al gioco. Inoltre, abbiamo già scherzato con lui su questa possibilità“.

La seconda stagione arriverà nel 2024?

Durante l’incontro con la stampa, Hwang ha spiegato che le ambizioni di Squid Game sono dovute anche all’enorme fama che la serie si è conquistata a livello mondiale. Netflix ha, infatti, aumentato il budget per la seconda stagione, fornendo ai realizzatori nuove possibilità narrative.
Tuttavia, l’autore ha spiegato che la prossima stagione sarà ancora ambientata in Corea e che, di conseguenza, non prevede la partecipazione di attori hollywoodiani, possibilità che, invece, resta aperta se la serie dovesse essere rinnovata per una terza stagione.
Attualmente, Hwang è impegnato nella scrittura della seconda stagione, le cui riprese dovrebbero iniziare tra circa un anno, per una distribuzione su Netflix nel 2024. Il regista ha già scritto i ‘giochi’ che compariranno nei nuovi episodi e si è appellato ai giornalisti affinché non facciano spoiler in proposito.

“Vi supplico di non scrivere articoli sui nuovi giochi perché il pubblico dovrà sentire la suspense e il brivido dell’attesa per tutto ciò che succederà in futuro. Se dovessi ubriacarmi e cominciassi a parlare un po’ troppo, vi chiedo di soffocarmi per impedirmi di fare spoiler“.

Hwang ha confessato di “sentire la pressione” dopo lo straordinario risultato raggiunto con la prima stagione, ma che questa è per lui una motivazione in più per far meglio. Infine, riflettendo sul successo che la Corea del Sud sta ottenendo negli ultimi anni in tutto il mondo ― basti citare, oltre a Squid Game, il trionfo di Parasite di Bong Joon-ho agli Oscar del 2020 ― il filmmaker ha evidenziato come la sua nazione abbia da sempre mirato al mercato mondiale con i suoi prodotti, e che adesso tutto questo lavoro sta dando dei frutti meravigliosi.

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