Di rientro dal viaggio in Kazakhistan Papa Francesco approccia la domenica dell’Angelus focalizzandosi nuovamente sulla stretta attualità: le tensioni tra Azerbaijan e Armenia ma anche le elezioni politiche in Italia che incombono. Il filo conduttore di questi eventi è la messa in discussione del bene comune, che deve sempre prevalere.

Papa Francesco chiede inoltre la pace tra Armenia e Azerbaijan

Angelus particolarmente sentito da Papa Francesco, tornato affaticato dal viaggio intercontinentale dall’Asia centrale, incentrato sul valore assoluto del bene comune: un fondamento messo più volte in discussione nel 2022, con lo scoppio di nuovi conflitti tra Europa e Caucaso.

I cristiani non si dovrebbero mai far intimidire davanti a condotte disoneste o rimanere impassabili e indifferenti di fronte a politiche inique che governano le scelte dei singoli e delle istituzioni

Angelus di Papa Francesco

Il riferimento è alla corruzione, passo del Vangelo con un forte richiamo alla querelle sui fondi russi ai partiti europei.

Chi agisce come disonesto e poi viene scoperto dal suo padrone, agisce con furbizia per uscire fuori da quella situazione in maniera pulita o con pochi danni. Ma il vero valore è del cristiano consiste nel fare il bene usando ciò che il Signore ha creato in questo mondo: beni immateriali capaci di generare amore fraterno e amicizia sociale 

Angelus di Papa Francesco

Bergoglio partecipe del momento politico italiano

Di fatto nel suo lungo discorso si può cogliere anche un messaggio indiretto agli elettori italiani, chiamati alle urne tra sette giorni.

I cittadini cristiani devono contribuire attivamente a mantenere alto il livello della politica, non ad accettare una politica fine a se stessa che impoverisce lo Stato. Il mio appello alla politica è di occuparsi dei problemi in maniera seria

Angelus di Papa Francesco

Quasi come nel Medioevo, religione e politica si riavvicinano e per Bergoglio la Chiesa deve essere sempre espressione della volontà popolare, soprattutto dei più deboli. Su quali siano i problemi più grandi che affliggono l’umanità, il Pontefice non ha dubbi: inverno demografico e cambiamento climatico.