La MotoGP regala l’ennesima gara spettacolare ad Aragon dove Enea Bastianini vince dopo una battaglia con Bagnaia fino all’ultimo giro. Gara in fotocopia rispetto a quella vista la scorsa settimana a Misano con Pecco protagonista dal primo all’ultimo giro dopo aver guidato la gara per tutto l’arco del gran premio. Eroico, ancora una volta, Enea Bastianini che dopo esser sfilato quarto al via ha costruito a poco a poco la propria rimonta fino al secondo posto per poi sferrare il suo attacco vincente all’ultimo giro. Terzo posto invece per Aleix Espargarò che nonostante un dito rotto ha costruito un’ottima gara.

Nel frattempo, tornando ai primi secondi di gara, da segnalare lo scontro di Fabio Quartararo e Marc Marquez che in precedenza aveva coinvolto anche Nakagami; in questo modo, nonostante l’amaro in bocca per una vittoria sfuggita all’ultimo, Bagnaia riduce il distacco da Quartararo a soli 10 punti.

GP Aragon, la cronaca della vittoria di Bastianini

Come anticipato, la vittoria di “Bestia” arriva dopo una gara spettacolare che l’ha visto guidare in maniera impeccabile. Dopo una partenza regolare, sporcata da un contatto con Aleix, Enea ha infatti costruito la propria vittoria infilando giri perfetti fino alla fine, trovando ancora una volta un Bagnaia in grande forma ad ostacolargli il successo. Questa volta, tuttavia, Bastianini è stato intelligente ed abilissimo ad aspettare il momento giusto per beffare il suo futuro compagno di squadra: dopo le prime curve dell’ultimo giro, Enea ha infilato Bagnaia per poi allungare fino alla vittoria, rendendo inutile il tentativo di Pecco di beffarlo al fotofinish.

Importante, in chiave mondiale, la caduta iniziale – incolpevole e sfortunata – di Quartararo che entra così sempre più in crisi ma ciò che importa più di ogni altra cosa sono le sue condizioni di salute dopo la caduta che però sembrano promettere bene. Amaro anche il rientro di Marquez che nonostante il doppio incidente causato, è sembrato comunque felice e tranquillo per esser tornato in sella alla sua Honda.

La Ducati, intanto, può già festeggiare la vittoria del titolo costruttori a conferma di un dominio netto in questa stagione di MotoGP.