L’Inter cade alla Dacia Arena contro l’Udinese: i bianconeri ribaltano l’iniziale pareggio di Barella su punizione grazie alle reti di Bijol, Arslan e all’autorete di Milan Skriniar. Altra grande prova per i bianconeri, che battono in casa anche i nerazzurri – dopo le vittorie contro Fiorentina e Roma – e testa della classifica momentanea (16 punti) in attesa delle altre gare della domenica. La squadra di Simone Inzaghi, invece, rimane a 12 punti in classifica.
Udinese-Inter, la cronaca della gara
L’Udinese ospita l’Inter nell’anticipo delle 12.30 alla Dacia Arena. I bianconeri hanno vinto le ultime tre gare in Serie A, mentre la squadra di Simone Inzaghi ha battuto Torino e Viktoria Plzen nelle ultime due uscite. Parte forte l’Inter, che va subito in vantaggio: al minuto 4, Nicolò Barella batte Silvestri, l’estremo difensore dell’Udinese, con una punizione magistrale dai venticinque metri. Nonostante lo svantaggio, la squadra di Sottil spinge per cercare il pareggio. Dagli sviluppi di un calcio di punizione al minuto 22, Milan Skriniar devia nella propria porta per il pareggio bianconero. Al minuto 30, Alessandro Bastoni ci prova con un tiro al volo da dentro l’aerea, ma Silvestri devia in corner con un grande intervento. Al minuto 31 del primo tempo, Simone Inzaghi effettua un doppio cambio: in panchina proprio il difensore classe 1999 e Mkhitaryan, entrambi ammoniti. Alessandro Bastoni è rientrato in panchina in maniera rabbiosa e polemica. La prima frazione non regala altre sorprese: Udinese e Inter vanno all’intervallo sul punteggio di parità. La ripresa si apre con l’Inter che attacca: al minuto 53, ci prova Dumfries, ma il suo colpo di testa termina di poco alto. Al minuto 63, Lovric recupera palla, arriva al limite e fa partire un tiro che però Handanovic devia in calcio d’angolo. Al minuto 72, Gerard Deulofeu ci prova, ma il suo termina sul palo. Al minuto 85, l’Udinese passa in vantaggio: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Bijol batte di nuovo l’estremo difensore dell’Inter Samir Handanovic. Al minuto 89 doppia occasione per i nerazzurri: Brozovic ci prova da fuori, Silvestri non trattiene ma poi si supera sul tap in di Lautaro. Al minuto 93 arriva anche la terza rete bianconera, firmata di testa da Arslan. Dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine: l’Udinese batte l’Inter per tre reti a uno.
Le parole di Inzaghi e Sottil
Al termine di Udinese-Inter, Simone Inzaghi ha parlato della sconfitta alla Dacia Arena: “Non riusciamo a dare continuità. Venivamo da due vittorie, ora sono tre trasferte di fila dove andiamo in vantaggio e poi perdiamo 3-1. Il responsabile principale sono io perché sono l’allenatore, però sarà motivo di analisi. Sapevamo cosa poteva fare l’Udinese e dovevamo fare di più– riporta TuttoMercatoWeb – Abbiamo fatto una stagione molto molto positiva, con due trofei e uno scudetto giocato fino all’ultima giornata. È normale che quando sei l’Inter e perdi tre partite su sette si fanno tanti ragionamenti. La prestazione di oggi ci lascia perplessi, fermo restando che sono io il primo responsabile: devo fare di più e meglio“. Poi sui due cambi al 31º minuto: “Perché erano ammoniti, l’Udinese vinceva tutte le seconde palle, i duelli ed eravamo in difficoltà. Volevo dare una scossa. Hanno pagato loro due perché erano ammoniti, ma avrebbero dovuto pagare tutti. L’Udinese è partita meglio e ha meritato la vittoria, dobbiamo meditare su questa brutta sconfitta”.
Oltre a Simone Inzaghi, anche l’allenatore dell’Udinese Andrea Sottil ha parlato nel post partita. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport: “Uno dei pilastri è l’intensità, sono convinto che come ci alleniamo giochiamo. Allenarsi ad alta intensità quotidianamente aiuta sia a livello di condizione fisica, ma anche a livello mentale – riporta tuttoudinese.it – Poi bisogna riproporre lo stesso atteggiamento in partita nelle aggressioni e nelle varie fasi. Questa è una squadra predisposta alla fatica, che ha caratteristiche che mi piacciono molto come l’elettricità e l’intensità. Il secondo principio è la verticalità, intesa nell’andare velocemente al gol, attaccare gli spazi con tanti uomini, avere la predisposizione a giocare spesso in avanti, cercare di andare oltre la linea. Credo molto nell’equilibrio. E poi le transizioni negative e positive. Quando riconquisto la palla devo essere bravo a contrattaccare sempre facendo uno step indietro, traslando in avanti il prima possibile”.
Il tabellino
Udinese-Inter 3-1 (Barella, aut. Skriniar, Bijol, Arslan)
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Pereyra (Dal 67 pt Ehizibue), Lovric (Dal 78 pt Arslan), Walace, Makengo (Dal 61 pt Samardzic), Udogie (Dal 78 pt Eibosse); Deulofeu, Beto (Dal 67 pt Success). Allenatore: Sottil.
A disposizione: Padelli, Piana, Festy, Arslan, Success, Jajalo, Abankwah, Nuytinck, Ehizibue, Ebosse, Samardzic, Nestorovski, Guessand, Pafundi.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Acerbi (Dal 78 pt De Vrij), Bastoni (Dal 31 pt Dimarco); Dumfries, Barella, Brozovic, Mkhitaryan (Dal 31 pt Gagliardini), Darmian (Dal 67 pt D’Ambrosio); Lautaro, Dzeko (Dal 67 pt Correa). Allenatore: Inzaghi. A disposizione: Onana, Cordaz, Gagliardini, De Vrij, Gosens, Correa, Bellanova, Asslani, Dimarco, D’Ambrosio, Carboni, Zanotti.
Reti: Barella, aut. Skriniar, Arslan.
Ammoniti: Bastoni, Mkhitaryan, Pereyra, Darmian, Brozovic, Udogie, Rodrigo Becao.