Ultimi giorni di campagna elettorale e poi il 25 settembre si andrà al voto per scegliere il nuovo governo: in questa domenica Partito Democratico e Lega scendono in piazza, rispettivamente a Monza e Pontida, dove se Enrico Letta parla del Carroccio come una provincia dell’Ungheria e afferma che bisogna convincere gli indecisi, dall’altra parte Matteo Salvini ripropone i sei punti cardini del programma per cambiare l’Italia.

Letta a Monza stuzzica la Lega a Pontida: “Nessun destino è scritto”

La sfida tra PD e Lega oggi si gioca in piazza, con Enrico Letta che è a Monza per uno degli ultimi appuntamenti di campagna elettorale. Il segretario del Partito Democratico attacca il Carroccio – riunitosi oggi a Pontida – definendolo una costola dell’Ungheria di Orban, facendo inoltre appello agli indecisi, ago che può spostare gli equilibri delle elezioni a favore del centrosinistra:

“Il primo partito nei sondaggi è il partito degli indecisi, arrivato al 42 per cento. Questo significa che quando andremo via da questa piazza e incontreremo per strada due persone, una delle due non ha ancora deciso cosa votare. Dobbiamo parlare con tutte e due e convincere quella che non ha ancora deciso e far vedere quello che i sindaci ci hanno fatto vedere oggi, la concretezza della nostra visione che passa attraverso la nostra vittoria. Pontida oggi è diventata provincia dell’Ungheria, non vogliamo un’Italia che si leghi all’Ungheria come Salvini oggi ha voluto proporre di fare. Non vogliamo un’Italia che strizza l’occhio a Orban e Putin, vogliamo un’Italia che sia nel cuore dell’Europa ed è fedele alle sue alleanze. Non c’è nessun destino che è già scritto, se noi vogliamo che questo destino cambi e noi lo vogliamo: sta a noi cambiare il destino del nostro Paese e fatemelo dire a tutti quelli che mi dicono se mi sono pentito di essere tornato in politica, io dico no perché ho avuto grande fortuna e la politica mi ha dato solo esperienze positive. La politica ti fa fare solo esperienze positive grazie alla nostra comunità”

Salvini a Pontida: “Ripartiamo dai sei punti del nostro programma”

Matteo Salvini e i vertici della Lega rispondono a Enrico Letta dal palco di Pontida, dove dopo tre anni di assenza si è nuovamente tenuto il raduno dei leghisti. Il leader del Carroccio ringrazia tutti i presenti e presenta i sei punti con i quali vuole cambiare il Paese:

“Alla faccia di qualcuno che decine di migliaia di persone non le può avere, siamo la più grande manifestazione di popolo di questa campagna elettorale. Da Milano a Bari, dal Veneto a Roma arrivi in tutta Italia il grido del popolo di Pontida. Questo è l’impegno dei ministri e governatori a firmare i sei impegni per prendere per mano questo Paese e cioè stop bollette, autonomia, flat tax, Quota 41, decreti sicurezza e giustizia giusta. Questo è il sacro impegno della Lega a cambiare questo Paese”

Siamo a sette giorni dalle elezioni 2022, quindi di fronte alle ultime battute da parte dei leader politici. Poi, parola alle urne.