Svolta nel caso Pogba, accusato tempo fa di aver pagato uno sciamano affinché lanciasse il malocchio contro Mbappé: il fratello Mathias è finito in carcere con l’accusa di estorsione dopo aver confessato di essere l’unico responsabile del video – circolato sul web a fine agosto – dove veniva si accusava il fratello. Mathias a cercato di estorcere al numero 10 della Juventus ben 13 milioni di euro, ottenendo solo 100mila euro come denunciato dal centrocampista bianconero alla procura di Torino.

Pogba, il fratello Mathias in carcere dopo aver cercato di estorcergli 13 milioni di euro

Sono bastati tre giorni di interrogatori per far confessare Mathias Pogba, fratello di Paul, finito in carcere con l’accusa di estorsione: il fratello maggiore del numero 10 della Juventus ha cercato di estorcere al calciatore ben 13 milioni di euro, dopo aver diffuso un video dove Paul veniva accusato di aver pagato uno stregone per lanciare il malocchio contro la star del Psg e della Nazionale francese Kylian Mbappé. Ieri Mathias ha confessato di essere l’unico artefice del ricatto, continuando tuttavia a dichiararsi innocente come si evince dalle parole del suo legale, che si dice pronto a contestare la decisione dei giudici.

Mathias rimane in carcere dopo aver ottenuto solo 100mila euro dei 13 milioni richiesti di riscatto, come aveva denunciato Paul Pogba a luglio alla procura di Torino: l’accusa dei giudici nei confronti del fratello del centrocampista bianconero è di “estorsione in banda organizzata” e “partecipazione a un’associazione a delinquere”.

Le dinamiche della vicenda

Il caso Pogba che ha portato all’incarcerazione del fratello Mathias è iniziato a luglio scorso, quando il nazionale francese ha denunciato per la prima volta cercando di interrompere il meccanismo di ricatto. Secondo la testimonianza del calciatore della Juventus, per diverso tempo ha ricevuto minacce e richieste di ricatto da parte di due uomini: una volta lo hanno raggiunto a Lagny-sur-Marne, dove Paul era in visita ai parenti quando sarebbe stato accolto nella dimora da due uomini incappucciati e armati di fucile – in questa occasione dice di aver riconosciuto Mathias – mentre un’altra volta era stato sequestrato per qualche ora in un appartamento a Parigi, poche ore prima del ritiro della Nazionale, dove i malviventi gli hanno chiesto 13 milioni di euro.

Il ricatto si èpoi ripetuto altre due volte – entrambe a Manchester nello scorso aprile, quando Paul era un giocatore dello United – e a luglio fuori dal centro di allenamento della Juventus: il numero 10 bianconero ha ammesso di aver dato dei soldi allo stregone africano, ma nega di averlo fatto per gettare il malocchio su Mbappé.

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