E’ entrato nel vivo a Verona Tocatì, la manifestazione più grande d’Italia dedicata ai giochi di strada, giunta al ventesimo anno di svolgimento. Organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona, Tocatì si propone al pubblico con un forte carattere internazionale e un ricco calendario di eventi, in cui a farla da padrone saranno come sempre i giochi di strada nelle piazze e nelle vie del centro storico.
A Verona Tocatì: il programma
A Verona il Tocatì coinvolgerà il pubblico con giochi e sport tradizionali spettacolari come Le Bûcheron, proveniente dalla Francia del Sud, ispirato alla figura degli “Aizkolaris”, uomini legati al lavoro nei boschi. Il gioco consiste nello sferrare dei colpi su di un tronco di legno nel minor tempo possibile con l’utilizzo di un’ascia, con lo scopo di inserire nelle fratture, restando in aria, delle assi di legno che permettono di giungere fino alla cima. Necessarie sia la velocità che la forza: un gioco da veri duri!
Dalle Isole Canarie arriverà il Salto del pastor canario, pratica dei pastori di origine berbera che utilizzano pali lunghi anche quattro metri per spostarsi con acrobazie. Molto comune tra gli aborigeni delle Canarie, i Guanches di origine berbera, questo gioco è sopravvissuto alla dominazione spagnola che ne ha messo in forte crisi la trasmissione.
La Grecia proporrà la Lotta unta di Sohos, simile alla Lotta Libera, dove i contendenti, prima di entrare in campo, si spalmano il corpo di olio d’oliva, rendendo così più ardue le prese dell’avversario. Tra i giochi proposti anche la Pelota Purepecha, uno sport di palla indigeno messicano giocato dai gruppi etnici dell’altipiano centrale del Messico e la cui particolarità è che, durante la competizione, la palla viene cosparsa di una sostanza infiammabile e accesa. Dalla Pustza ungherese ecco le cosiddette Kariskàs Ostor, fruste lunghissime eppure docilissime nelle mani dei csikòs, i frustatori. Anche l’Iran sarà rappresente a Tocatì con l’antichissima disciplina persiana dello Zurkhaneh.
Grande attesa per il belga “Popinjay”, un tiro con l’arco verticale, il cui scopo è far cadere dei volatili di legno dai loro trespoli disposti in cima a un palo alto 27 mt e per le affascinanti “Kariskàs Ostor”, le fruste ungheresi lunghissime eppure docilissime nelle mani dei csikòs, i frustatori della Pustza.
Non da meno il Ba’ Game scozzese, giocato con una pallina di cuoio, mentre incanterà i presenti la disciplina persiana dello Zurkhaneh, palestra del corpo e dello spirito in Iran.
Le dichiarazioni
“Tocamì rappresentare la città in un evento che ho sempre apprezzato da genitore – ha detto il sindaco di Verona Damiano Tommasi –. Le tante presenze animano lo spirito della città, e fanno bene alla comunità. I giochi di strada e i giochi in piazza sono qualcosa di prezioso, e noi forse ne abbiamo capito il valore negli ultimi due anni, in cui è mancato questo tipo di relazione, semplice e che si lega alle tradizioni. Rappresentiamo oggi idealmente tutte le amministrazioni che hanno sostenuto con forza ed energia il Tocatì nei suoi primi vent’anni di vita”.
Il primo cittadino scaligero ha quindi aggiunto: “Sono felice di poter dare il via a questa edizione speciale, con la speranza che il 2022 possa portarci presto anche l’inserimento della manifestazione nel Registro delle Buone Pratiche Unesco. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno fatto nascere l’idea e lavorano per mantenerla viva nel tempo, garantendo ogni anno alle nostre bambine e bambini di giocare e divertirsi per strada”.