Attimi di terrore a Taiwan, dove si è registrata alle 14:44 locali (circa le 8:45 italiane) una scossa di terremoto di magnitudo 7.2 a 50 chilometri dalla città di Taitung, con il movimento sismico che era a una profondità di 10 chilometri. Il terremoto di Taiwan non ha provocato morti o feriti, ma solo danni a vari edifici e che ha messo in allerta tsunami anche il Giappone impegnato, inoltre, a dover fronteggiare nelle prossime ore l’uragano Nanmadol tanto da far evacuare ben quattro milioni di persone.
Taiwan, il terremoto non ha provocato né morti né feriti
Stando alle ultime notizie riportate dagli emittenti locali, il terremoto che ha investito questa mattina Taiwan non ha provocato morti o feriti, ma solo danni agli edifici: le operazioni dei soccorritori sono ancora in corso e, per questo motivo, le istituzioni locali non escludono la possibilità di trovare delle vittime. Il sisma si è verificato nel primo pomeriggio a Taiwan – alle 8:45 italiane – a circa 50 chilometri a nord della città di Taitung, a una profondità di 10 chilometri: i video dei report locali mostrano ponti caduti e crolli di palazzi, oltre a tre carrozze di un treno fermo in stazione che si sono rovesciate a causa del sisma.
Il terremoto è avvenuto nella stessa zona di Taiwan dove, nella giornata di ieri, si erano registrate altre scosse: una situazione che ha allertato anche il Giappone – alle prese con l’arrivo dell’uragano Nanmadol – che ha diramato un’allerta tsunami con una previsione di un’onda alta massimo 1 metro che si potrebbe abbattere nelle prossime ore sulle coste delle isole meridionali.
In Giappone arriva l’uragano Nanmadol: evacuati 4 milioni di persone
Il terremoto a Taiwan è un problema in più per il Giappone, impegnato in queste ore nei preparativi per fronteggiare l’uragano Nanmadol: quattro milioni di persone sono state evacuate proprio perché l’uragano si avvicina nella zona sudoccidentale del Paese, con l’Agenzia meteorologica giapponese (JMA) che ha emesso un’allerta speciale per la regione di Kagoshima, emessa solitamente quando si prevedono condizioni che si verificano una sola volta in diversi decenni. Un’allerta di livello 5, la più alta nella scala di calamità del Giappone, per 110mila persone e circa 55mila famiglie residenti nelle prefetture di Kagoshima e Miyazaki.
Il capo dell’Agenzia meteorologica giapponese Ryuta Kurora descrive così l’uragano Nanmadol:
“È un tifone molto pericoloso, dove il vento sarà così forte che alcune case potrebbero crollare: la parte meridionale della regione di Kyushu potrebbe essere interessata da venti violenti, onde alte e maree elevate mai sperimentate prima, per questo invitiamo i cittadini ad avere la massima cautela possibile. La pioggia e il vento stanno diventando più forti. La pioggia è così forte che non si riesce a vedere cosa c’è là fuori”
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