Siamo esattamente ad una settimana dalle elezioni 2022. Le urne si avvicinano per tutti i leader politici, impegnati in queste ore a chiudere le rispettive campagne elettorali. Tra questi, c’è anche Silvio Berlusconi. In una intervista rilasciata a Il Giornale, il numero di Forza Italia ha parlato di diversi temi, toccando anche la valutazione del parlamento UE nei confronti dell’Ungheria di Orban:
La nostra Europa non può che essere quella del Ppe, non certo quella di Orban che dal Ppe è uscito. Del resto, lo stesso Presidente del Ppe, Manfred Weber, è venuto a trovarmi e ci ha chiesto, anche pubblicamente, di essere garanti del profilo europeista e atlantista del prossimo governo. Cosa per noi del tutto scontata e naturale. Per questo, un elettore moderato, di centro, europeista, se vuole dare un voto razionale e utile deve darlo a noi. Siamo gli unici in grado di caratterizzare in questa direzione il futuro governo del Paese.
Tornando alle questioni del Bel Paese, Berlusconi ha assicurato che dovesse vincere il centrodestra, non ci saranno larghe intese per ricercare una maggioranza solida:
Non credo ci saranno problemi di numeri, ma noi cercheremo comunque di avere un rapporto costruttivo con l’opposizione, pur nella rigorosa distinzione dei ruoli. Governo di larghe intese? Non si può parlare di sondaggi, ma sono in grado di escluderlo. Anche perché l’accoppiata Renzi-Calenda, come la definisce lei, il finto centro che guarda a sinistra, non è in grado di vincere alcun collegio, nell’ipotesi migliore per loro eleggeranno un piccolo nucleo di deputati relegati in un’opposizione sterile, egemonizzata dal Pd e dai Cinque Stelle. Dare il voto a loro è veramente un voto sprecato, per un elettore centrista che voglia influenzare il futuro del Paese.
Al TG 2 Post, invece, Berlusconi aveva toccato il problema energia:
Sull’energia l’Europa deve fare la sua parte e darsi una politica comune che superi ogni egoismo nazionale. Ma in attesa che questo accada era indispensabile che il governo facesse qualcosa e per questo sono lieto dell’intervento del governo con un provvedimento che sembra andare nella giusta direzione. Un decreto che è stato approvato anche grazie alla mediazione di Forza Italia.
Infine, sui ritardi riguardo la diversificazione energetica, il Cavaliere lancia una stoccata precisa:
Chi ha governato il Paese negli ultimi 11 anni senza aver mai vinto le elezioni? Il Pd. E chi non ha fatto i rigassificatori? Il Pd. E chi ha raddoppiato la dipendenza dal gas russo? Il governo Letta. E allora di chi è la colpa? La colpa è della cultura del no di un certo finto ambientalismo di sinistra.
Elezioni 2022, Conte controbatte a Renzi: “Non devi stravolgere le mie parole”
Dopo il botta e risposta di ieri tra Conte e Renzi, il leader del Movimento 5 Stelle ha prova a chiudere la questione rivolgendosi ancora una volta all’ex Premier con queste parole:
Renzi non deve stravolgere le parole. Il mio era un invito a confrontarsi con i percettori del reddito di cittadinanza senza filtro. Poi se lui lo voglia strumentalmente leggerlo come un invito alla violenza è una sua iniziativa gratuita che lo contraddistingue: non è la prima volta che riesce a stravolgere le cose a suo uso e consumo.
Per poi chiudere il suo comizio a Palermo in questa maniera:
State dalla parte giusta, serve un ultimo sforzo. Noi possiamo vincere, tutti temono la nostra risalita che è forte e chiara. Ciascuno deve convincere chi in questo momento vuole astenersi e portarli a votare.