È di pochi giorni fa l’addio di Federer al tennis, oltre alla reazioni dei suoi avversari e amici storici il tennista svizzero ha affidato ad una lettera le sue emozioni dopo il ritiro dal tennis da una carriera a dir poco leggendaria.

La lettera di Federer

“Alla mia famiglia del tennis e non solo. Di tutti i doni che il tennis mi ha regalato in questi anni, il più grande è, senza dubbio, è quello di avermi fatto conoscere le persone durante il percorso: i miei amici, i miei avversari e soprattutto i fan. Oggi, voglio condividere delle novità con voi. Come tutti sanno, gli ultimi tre anni hanno rappresentato una sfida per me, sotto forma di infortuni. Ho lavorato tanto per tornare, ma il mio corpo mi ha mandato messaggi chiari.

Il tennis mi ha trattato meglio di quanto abbia mai sognato, ma devo riconoscere il momento in cui mettere fine alla mia carriera da professionista. La Laver Cup a Londra la prossima settimana sarà l’ultimo mio torneo Atp. Non parteciperò più ai Grande Slam o a tornei del tour. Questa è stata una decisione dolceamara da prendere, perché mi mancherà tutto ciò che il mondo del tennis mi ha dato. Allo stesso tempo, c’è così tanto da celebrare.

Considero me stesso una delle persone più fortunate sulla terra, mi ha dato un talento speciale nel tennis e mi ha dato un livello che mai avrei immaginato, per un tempo così lungo di quanto abbia mai pensato. Vorrei ringraziare soprattutto la mia meravigliosa moglie Mira, che ha vissuto tutto questo con me, ogni minuto. Lei mi ha rincuorato prima di ogni finale, viste numerosi match anche se era incinta di otto mesi. Vorrei ringraziare i miei bellissimi figli per avermi supportato, sempre desiderosi di esplorare nuovi posti e creando meravigliosi ricordi lungo la via. Vedere la mia famiglia tifare per me sugli spalti è una sensazione che amerò per sempre. Vorrei anche ringraziare i miei amati genitori e la mia amata sorella, senza cui nulla di ciò sarebbe stato possibile. Un grande grazie a tutti i miei coach che mi hanno guidato nella direzione giusta, siete stati meravigliosi! E al tennis svizzero, che ha creduto in me sin da piccolo e mi ha dato il giusto inizio. Vorrei ringraziare il mio fantastico team, Ivane, Dani, Roland, e in particolare Seve e Pierre, che mi hanno dato i migliori consigli e sono stati lì per me.

Anche Tony, per aver curato il mio business per oltre 17 anni. Sei stato incredibile e ho amato ogni minuto. Vorrei ringraziare i miei sponsor, che sono stati come partners per me; e tutti i team e i tornei degli Atp, che mi hanno sempre dato un grande e caloroso benvenuto. Vorrei anche ringraziare i miei avversari sul campo. Ho avuto la fortuna di giocare così tante sfide epiche che non dimenticherà mai. Abbiamo combattuto con correttezza, con passione e intensità e ho sempre provato ad essere rispettoso nei confronti della storia del gioco.

Sono grato per ciò. Ci siamo spinti a vicenda, e insieme abbiamo portato il tennis a nuovi livelli. Vorrei ringraziare soprattutto i miei fans. Voi non saprete mai quanto forza mi avete dato. La sensazione di aver ispirato camminando negli stadi pieni mi ha regalati dei brividi da pelle d’oca. Senza di voi, i miei successi sarebbero stati vuoti, senza gioia ed energia. Gli ultimi 24 anni nel tour sono stati un’avventura. Mentre delle volte sembrava che tutto passasse in 24 ore, a volte è stato così profondo e magico che sembra sia durato una vita intera. Io ho avuto la fortuna di giocare davanti a voi in più di 40 paesi. Ho riso e ho pianto, ho provato gioia e dolore, e a volte mi sono sentito così vivo. Durante i miei viaggi, ho avuto la fortuna di incontrare persone meravigliose, che rimarranno nella mia vita per sempre, che hanno sempre un minuto della loro vita impegnata per venire a vedermi e tifare per me intorno al mondo. Grazie. Quando il mio amore per il tennis è iniziato, io ero un raccattapalle nella mia città natale, Basilea. Ero solito guardare i giocatori con un senso di ammirazione. Erano giganti loro per me e io iniziavo appena il mio sogno. I miei sogni mi hanno portato a lavorare sodo e ho iniziato a credere in me stesso. Alcuni successi mi hanno portato sicurezza in me stesso e io ero sulla via per il più grande viaggio, che mi avrebbe portato a questo giorno. Quindi vorrei ringraziarvi dal profondo del mio cuore, a tutti quelli nel mondo che hanno aiutato a realizzare il sogno di un giocare raccattapalle svizzero. Finalmente, al mondo del tennis: ti amo e non ti lascerò mai”.