Le elezioni entrano sempre più nel vivo ad una settimana di distanza dal volo e Giuseppe Conte si è voluto scagliare contro Matteo Renzi per le parole sul Reddito di Cittadinanza. Il leader di Italia Viva aveva definito una “vergogna” il provvedimento economico tanto voluto dai 5 Stelle; di tutta risposta Conte ha affermato:

Renzi parla di vergogna per il reddito di cittadinanza ma se parla di vergogna lui che da senatore prende 500 euro al giorno… non scherziamo. Non si vergogna lui che si è fatto pagare dagli arabi e ha fatto una marchetta sul rinascimento saudita… Renzi venga senza scorta a parlare con i cittadini a parlare ed esporre le sue idee. Dica che in Italia non serve un sistema di protezione sociale. Venga a dirlo e non si nasconda. Siamo arrivati tardi con questo sistema, lo dobbiamo perfezionare, ma è impensabile che lo si debba abolire. L’Istat ha certificato che abbiamo salvato un milione di cittadini dalla povertà. Abbiamo ridato dignità a chi non aveva di che mangiare. Non si scherza con la povertà, è indecoroso farlo.

Elezioni, Conte oltre Renzi: il punto su larghe intese e gassificatori

Passando oltre i temi più “personali”, Giuseppe Conte è poi passato ad analizzare complessivamente l’aspetto politico dei 5 Stelle prima guardando alle possibili alleanze post elezioni e poi andando sul tema specifico dei gassificatori. Procedendo per ordine, Conte si è mostrato prudente sulle larghe intese:

Continuiamo a parlare ai cittadini, da Nord a Sud, per cercare di dare una prospettiva a questo rinnovato entusiasmo. Cerchiamo di raggiungere un risultano importante e poi valuteremo.

Quanto ai gassificatori invece:

Noi siamo per un massiccio investimento sulle energie rinnovabili. Siamo assolutamente contrari alle trivellazioni del mare che distruggerebbero l’ecosistema marino. Costruire oggi una centrale nucleare significherebbe impegnarsi per almeno 12 anni come è successo in Finlandia con costi proibitivi, in Francia si stanno spendendo 19 miliardi. Per quanto riguarda i rigassificatori può essere una soluzione. Il M5s è per impianti galleggianti e soprattutto bisogna studiare una soluzione con le comunità territoriali e non imposta come vogliono fare qui a pochi chilometri dalla Valle in questo territorio che tutto il mondo ci invidia. Come soluzione temporanea ci possono stare quelli mobili con la prospettiva di rivenderli.