Milan-Napoli, un tuffo nel passato per riassaporare il tramonto degli anni Ottanta e rivivere quelle sfide d’alta quota che hanno caratterizzato duelli mitologici e sfide di ideologia. Siamo solo alla settima giornata, ma l’avvio di questa nuova stagione vede rossoneri e azzurri appaiati in vetta alla classifica a 14 punti, in compagnia dell’Atalanta di Gasperini. Una sfida importante, quella prevista per domenica sera a San Siro. Il posticipo delle 20:45 potrà dare un primo segnale al campionato. In occasione della conferenza stampa di presentazione della gara, Luciano Spalletti ha raccontato la sua personale presentazione del Milan-Napoli di domani: “Si tratta di due squadre che stanno bene. Diventa difficile pronosticare chi è in vantaggio. La formazione l’ho pensata, si pensa nel mio lavoro, e faremo come loro, giocheremo in 11 anche noi (ride, ndr) e poi non so dire altro, non posso dirla certo il giorno prima. Non sarebbe corretto per i giocatori saperlo oggi, ho bisogno di più di undici per arrivare in fondo alla partita e devono essere tutti motivati”. L’inizio di stagione è stato decisamente positivo per un Napoli rivoluzionato e ringiovanito dopo l’ultimo mercato estivo: “Era una speranza, ero molto curioso della squadra e si vedevano le potenzialità, con la società ne abbiamo parlato. Poteva essere diverso in senso positivo o negativo, ma abbiamo un gruppo serio. Bisogna farsi trovare pronti sul lungo periodo, la strada è difficile. Per il momento siamo soddisfatti. Un Napoli costruito con giocatori tecnici, pensando possa essere un gruppo, un insieme che giochi compatto, con la stessa idea. Un po’ come loro, anche in questo ci somigliano e si prende il meglio per le caratteristiche dei nostri calciatori”.  

Milan-Napoli, le parole di Spalletti

Milan-Napoli, per Spalletti quella di San Siro sarà una sfida dalle emozioni forti: “Io sto andando in pensione (ride, ndr), devo fare gli ultimi anni senza esagerare, alla mia età bisogna andarci piano con le emozioni. Sarà una bella partita per il calcio italiano, penso l’abbia detto anche Pioli che sono due squadre simili. Quando li osservo noto cose che mi fa piacere vedere e che faccio notare ai miei calciatori. Lui è stato molto bravo a tenere tutto unito l’ambiente perché hanno passato momenti di difficoltà, ma li hanno superati e hanno tirato tutti dalla stessa parte ed hanno vinto per alcuni dettagli. Hanno anche ringiovanito rispetto all’anno scorso, mettendo insieme ragazzi a formidabili campioni”. Sulle indicazioni che la sfida con il Milan potrà dare per il proseguo della stagione, l’allenatore del Napoli ha poi aggiunto: “Sono valutazioni da fare dopo, in base alla prestazione, all’atteggiamento che mostreremo: c’è da andare lì come siamo andati sempre quest’anno, stando ancora più attenti alle palle perse. Non sono tra quelli che pensano con la palla sui piedi, loro attaccano gli spazi. Noi per far gol dobbiamo portare un po’ di gente davanti e le palle perse saranno fondamentali per entrambe”.

Le probabili formazioni

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Bennacer, Tonali; Messias, De Ketelaere, Saelemaekers; Giroud. All. Pioli

Napoli  (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. All. Spalletti