È stato rilasciato il trailer di “Monster: The Jeffrey Dahmer Story”, serie distribuita da Netflix che ripercorre l’orribile storia del serial killer Jeffrey Dahmer. La serie è stata ideata Ryan Murphy e Ian Brennan ed Evan Peters è stato scelto per il ruolo del protagonista.

Netflix ha pubblicato il primo trailer di “Monster: The Jeffrey Dahmer Story”, la nuova serie drammatica poliziesca che narra le vicende di uno dei serial killer più famosi d’America, Jeffrey Dahmer.

La serie verrà rilasciata sulla piattaforma streaming il 21 Settembre 2022 e come da consuetudine Netflix tutti i dieci episodi saranno sin da subito disponibili. Il prodotto viene classificato come serie limitata e quindi non ci saranno seguiti.

Ryan Murphy e Ian Brennan sono gli ideatori del progetto e hanno curato la sceneggiatura di gran parte degli episodi. La regia del primo episodio è stata affidata allo statunitense Carl Franklin, ma non è stato comunicato se lo stesso regista si occuperà dei successivi capitoli.

Indubbiamente la star dello show sarà Evan Peters che interpreterà il ruolo del serial killer Jeffrey Dahmer.

L’attore non è nuovo alla collaborazione con Ryan Murphy, in quanto ha interpretato il ruolo di Tate Langdon nella serie “American Horror Stories” tuttora in corso. La carriera di Evan Peters ha avuto una svolta dapprima con l’apparizione nel film del 2010 “Kick-Ass” e poi soprattutto con l’interpretazione del supereroe Quicksilver nella saga degli X-Men, che ha reso iconico il personaggio.

Nel 2021 si è aggiudicato il Premio Emmy come “miglior attore non protagonista in una miniserie o film per la televisione” per la miniserie “Omicidio a Easttown”.

Richard Jenkins e Penelope Ann Miller appaiono nel ruolo dei genitori del serial killer. Completano il cast Niecy Nash, Molly Ringwald, Colby French e Michael Beach.

“Monster: The Jeffrey Dahmer Story” è in gran parte raccontata dal punto di vista delle vittime di Dahmer e si immerge profondamente nell’incompetenza e nell’apatia della polizia che hanno permesso al nativo del Wisconsin di intraprendere una follia omicida pluriennale, uccidendo in modo raccapricciante diciassette vittime innocenti tra il 1978 e il 1991.

Tra i suoi crimini, anche quello di necrofilia, cannibalismo e conservazione delle parti del corpo delle sue vittime: accuse pensatissime che hanno turbato per decenni l’opinione pubblica statunitense e che hanno portato Jeffrey Dahmer a una condanna all’ergastolo. La serie riporterà almeno 10 casi in cui il serial killer è scampato all’arresto.  

“Monster: The Jeffrey Dahmer Story” trailer: analisi

https://www.youtube.com/watch?v=K_IPqneCpRU&ab_channel=NetflixItalia

La sinossi ufficiale definisce “Monster: The Jeffrey Dahmer Story” come “una serie che mostra dei crimini irragionevoli, incentrati su vittime svantaggiate e sulle loro comunità colpite dal razzismo sistemico e dai fallimenti istituzionali della polizia che hanno permesso a uno dei serial killer più famosi d’America di continuare la sua follia omicida per oltre un decennio”.

Il trailer di “Monster: The Jeffrey Dahmer Story” si apre con l’ingresso di un ragazzo afroamericano nell’appartamento del protagonista. È evidente fin da subito che sarà la prossima vittima del serial killer.

Il ragazzo stesso percepisce un odore fetido provenire dall’appartamento, probabilmente a causa di parti di cadaveri in putrefazione. Nelle scene successive la voce fuori campo di una vicina di casa denuncia odori sgradevoli, rumori di utensili anche di notte e grida provenire dall’appartamento di Dahmer. A questo punto l’incalzante colonna sonora svela alcuni dettagli della psicologia del protagonista, in un montaggio veloce che aumenta sempre di più la tensione.

Agghiacciante è lo scambio di battute con la vicina: questi le offre un sandwich ripieno di carne che con tutta probabilità si suppone essere proveniente da una delle sue vittime. Successivamente, in una frase estrapolata dal contesto, Dahmer afferma di sentirsi perseguitato e rimproverato anche quando non compie azioni sbagliate, proprio come facevano con lui i suoi genitori. Ciò caratterizza fin da subito una tendenza del serial killer a sentirsi vittima delle circostanze e che i delitti che compie sono inevitabili.

La somiglianza di Evan Peters con quelle del killer originale è impressionante tanto da mettere i brividi allo spettatore. L’attore inoltre appare molto abile nella recitazione del personaggio, soprattutto nell’inespressività e freddezza dei suoi dialoghi.