È salito a 10 il numero delle vittime per l’ondata di maltempo, ieri sera, ha interessato il centro-nord delle Marche: vivevano tutti lungo la vallata dei fiumi Misa e Nevola, in provincia di Ancona. Lo si apprende dalla prefettura del capoluogo regionale, secondo la quale ci sono ancora 3 dispersi. A quanto risulta, sarebbero due minorenni e la mamma di uno dei due.
Maltempo: Umbria e Marche chiedono stato calamità
La Regione Umbria si è attivata insieme alla Regione Marche per ottenere lo stato di calamità nazionale con l’obiettivo di “dare le migliori risposte possibili ai danni ingenti che sono stati registrati anche nei territori” umbri e marchigiani.
È infatti ancora impossibile raggiungere le Marche lungo l’arteria principale e in particolare la frazione di Buotano che rimane ancora isolata, senza acqua e corrente. La frana che si è registrata lungo la statale 3 Flaminia renderà necessaria la chiusura della strada per almeno una settimana. Nel pomeriggio, fa sapere la Regione Umbria, è stato effettuato un sopralluogo lungo la strada Flaminia vecchia, per valutare l’eventuale possibilità di ripristino della viabilità verso la frazione, attualmente impedita anche qui da una frana. Sulla statale 452 Contessa gli interventi per consentire la riapertura sono in conclusione, mentre la provinciale 201 e la 204 sono percorribili a senso unico alternato.
Il premier Draghi nel pomeriggio ad Ostra
“Il rischio idrogeologico è diffuso, e quella che era una fragilità che ci portiamo dietro da secoli è diventata una emergenza con il cambiamento climatico: quindi affrontare il rischio idrogeologico significa prevenzione, investimenti, infrastrutture, ma significa anche affrontare il cambiamento climatico”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la sua visita a Ostra, nelle Marche.
“Il governo, come sapete, nel Consiglio dei ministri di oggi ha approvato l’emergenza e ha stanziato 5 milioni: è solo l’inizio“, ha proseguito Draghi. “Ho rassicurato il presidente della regione Marche stamattina presto e tutti i sindaci oggi pomeriggio, così come tutte le autorità – che ringrazio – che tutto quello che è necessario per riavviare l’attività produttiva e le attività scolastiche, ricostruire le case che sono state distrutte sarà fatto. In altre parole, il governo non risparmierà alcuno sforzo per poter aiutare le famiglie e le imprese di questa parte“.