Il concerto della Bertè annullato a Lanciano. Per la tradizionale festa di settembre che rappresenta una delle pagine più affascinanti della tradizione abruzzese e che continua a conservare tutta l’autenticità, l’attenzione alle origini e la ‘conservazione’ delle tradizioni del passato niente spettacolo di chiusura in questa serata del 16 settembre che sta per volgere al termine. L’assenza della Bertè ha spiazzato tutti ma le sue condizioni di salute la costringono a non esibirsi. Davvero un vero peccato perché non solo la città di Lanciano l’aspettava ma anche le migliaia di persone provenienti dai paesi e dalle città limitrofe.
A comunicare l’assenza della cantante è il suo entourage:
“Per un’improvvisa indisposizione dell’artista, siamo costretti a far saltare il concerto di stasera di Loredana Bertè“
Il presidente Nicola Piscopo dopo la comunicazione ricevuta parla così:
“È con enorme dispiacere che ci vediamo costretti ad annullare il concerto di chiusura di queste bellissime Feste di settembre ma purtroppo siamo con le mani legate …”Non è possibile recuperare il concerto per impossibilità a cercare un’altra data utile condivisa con la cantante”. L’invito è quello di partecipare comunque alle feste in onore della nostra santa patrona questa sera, per concludere nel miglior modo possibile “quelle che finora sono state delle feste genuine, divertenti e del ritorno alla tradizione”.
Bertè, concerto annullato: le parole della cantante
Non si fanno attendere le parole di Loredana Bertè, la cantante dalla carriera musicale strepitosa, che oltre ad aver collezionato negli anni tantissimi successi continua ad essere amata e a creare pezzi nuovi che piacciono tantissimo soprattutto ai giovani, manda un messaggio ai fans, sulla sua pagina ufficiale Facebook.
“Cari tutti, mi trovo in hotel vicino a Lanciano da 2 giorni e volevo concludere in bellezza il mio Manifesto Summer Tour. Purtroppo però la ripresa dei live è stata emozionante e bellissima ma non priva di salite. Dal 2020 è stato tutto come un percorso ad ostacoli. Ieri subito dopo cena ho iniziato a stare male forse per qualcosa che ho mangiato. Febbre e vomito ma niente Covid (fatto 3 tamponi: tutti negativi). Il medico che mi ha visitata oggi in hotel parla di possibile virus gastrointestinale. Sono davvero spossata. Purtroppo niente concerto stasera: devo stare a riposo. Ringrazio tutti i tantissimi fan che sono venuti ai miei concerti e anche chi stasera, purtroppo, non potrà vedermi. Ora devo pensare come riuscire a rientrare a Milano.”
Resta, dunque l’amarezza di una Lanciano che aspettava un finale all’altezza dei queste feste così belle, gioiose, spensierate, con musica ed intrattenimento per tutte le età con la discoteca in piazza Plebiscito, proprio davanti alla chiesa della Cattedrale della Madonna del Ponte, immagini bellissime di una città che rinasce, si illumina e si abbandona al divertimento. Si rifarà sicuramente il prossimo anno.
Festa di Settembre: la storia
La tradizione racconta che nel 1833 due sacerdoti lancianesi si recarono a piedi al Vaticano per prelevare le corone d’oro per la Statua della Vergine e del Bambino, un’opera che si trova nella Cattedrale della Madonna del Ponte, santa Patrona della città.
I lancianesi, saputa la notizia del loro imminente rientro con i doni, non seppero aspettare e molti fedeli andarono a Castel Frentano, da dove scortarono le corone con i falò fino all’arrivo alla chiesa di Santa Chiara a Lanciano. In seguito, con una lettera del Papa Gregorio XVI autorizzava l’arcivescovo Francesco Maria De Luca a solennizzare le “Feste di Settembre”.
I lancianesi restarono alzati fino a dopo l’alba e questa prima nottata della storia di Lanciano è stata poi “istituzionalizzata” nelle Feste di Settembre, con una tradizionale veglia il primo giorno di festa.
Nel 1833, in occasione dell’Incoronazione della Madonna e del Bambino, furono affissi manifesti in tutte le città del Regno, in cui si diceva che dal 7 al 22 settembre si sarebbero svolte le feste in onore di Maria Santissima del Ponte, Patrona della città di Lanciano.