David Beckham in fila: anche l’ex calciatore di Manchester United e della nazionale inglese con un abito nero e un berretto nero fra tanta gente comune per poter rendere omaggio alla regina Elisabetta. Non ha pensato mai un attimo di chiedere una corsia preferenziale per saltare la fila, anzi, pare che abbia comprato ciambelle per le persone a lui vicine in coda. Qualcuno ha chiesto un autografo che Beckham avrebbe firmato mantenendo un profilo basso. 12 ore di fila anche per lui:
“Pensavo che arrivando alle 2 avrei trovato un po’ meno folla… mi sbagliavo”.
L’ex capitano dei Red Devils ha incontrato Elisabetta II in più di un occasione, in quella più importante per lui è stato nominato “Ufficiale dell’Ordine dell’Impero britannico” è anche per questo ha voluto con la sua presenza a Westminster Hall, dimostrare profondo rispetto per ‘sua maestà’. Si è messo in coda alle 2 mattino di venerdì ed è entrato a Westminster Hall, dove si trova il feretro della regina, intorno alle 15:30 del sabato.
David Beckham in fila: le sue parole
All’uscita dopo aver reso il suo omaggio a Westminster Hall ad una rete televisiva locale Beckham ha spiegato di essersi unito ai tantissimi altri britannici per rispetto alla sovrana:
“Quando mi è stata conferita l’onorificenza dell’Ordine dell’impero britannico ho portato con me i miei nonni, che sono stati quelli che mi hanno fatto diventare un grande sostenitore e fan della famiglia reale, e ovviamente c’era anche mia moglie” …. “Sono stato così fortunato ad avere avuto alcuni momenti del genere nella mia vita, a stare vicino a Sua Maestà. Perché tutti noi possiamo vedere, con l’amore che è stato dimostrato, quanto sia speciale e quanto sia stata speciale e l’eredità che lascia”… “È un giorno triste, ma è anche un giorno per ricordare l’incredibile eredità che ha lasciato”.
La sua carriera
David Beckham ha giocato per alcuni anni nelle giovanili del Manchester United, ha esordito in prima squadra nel 1992 non avendo ancora compiuto diciotto anni; Dopo 11 anni ha lasciato il club inglese: la sua esperienza con i RedDevils si conclude con 495 presenze e 86 gol e una serie interminabile di trofei. E’ approdato nel 2003 al Real Madrid, ed è rimasto in Spagna fino al trasferimento in America per giocare coi Los Angeles Galaxy nel 2007. Dopo una breve parentesi con il Milan nella stagione 2009/2010, è tornato nella squadra statunitense, diventandone capitano nel 2011. E’ passato al Paris Saint Germain nel 2013, nel maggio dello stesso anno ha annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica. Ha giocato nella nazionale inglese dal 1996 al 2006 e nel suo palmarès personale vanta due UEFA Club Football Awards (per la stagione 1998-99 giocata con il Manchester United) e il secondo posto nella corsa al pallone d’oro 1999. Considerato un’icona di stile, Beckham è impegnato soprattutto nel sociale ed è Goodwill Ambassador dell’UNICEF.
In carriera ha vinto:
Una Champions League (Manchester United: 1998/99); sei campionati d’Inghilterra (Manchester United: 2003, 2001, 2000, 1999, 1997, 1996) un campionato di Spagna (Real Madrid: 2006/07); due volte la Coppa d’Inghilterra – FA Cup (Manchester United: 1999, 1996); una coppa Intercontinentale (Manchester United 2000); due campionati MLS (Los Angeles Galaxy; 2010/11, 2009/10) un campionato di Francia (PSG, 2012/13); una supercoppa spagnola (Real Madrid, 2003/04); quattro Vincitore Community Shield (1998, 1197, 1995, 1994).
La Famiglia
La storia d’amore tra David Beckham e sua moglie Victoria è da decenni uno degli argomenti preferiti del gossip internazionale. L’ex asso del calcio inglese, oggi presidente dell’Inter Miami (squadra che milita in Mls campionato americano di calcio) e l’ex Spice Girl, oggi stilista di successo, sono una delle coppie più influenti del mondo dello spettacolo. Hanno 4 figli: Brooklyn, che è il primo figlio, ha 23 anni; Romeo, è il secondo figlio della coppia ed ha 20 anni. Cruz, ha 17 anni ed è il terzo figlio e Harper, è la più piccola di casa Beckham, unica femmina.