Il Consiglio dei Ministri (Cdm) ha approvato questa mattina il Dl Aiuti ter, che viaggia spedito verso la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Al suo interno sono contenute numerose norme volte ad affrontare lo scenario del caro energia per famiglie e imprese: vediamo come.

Dl Aiuti Ter, aiuti a famiglie e imprese

Con una base di 6 miliardi di euro, derivanti dai maggiori introiti fiscali dello Stato, il Dl Aiuti Ter supera le aspettative della vigilia e mette sul piatto una manovra dal valore complessivo pari a 14 miliardi: una delle cifre più alte mai raggiunte nella storia della Repubblica senza ricorrere allo scostamento di bilancio. Vediamo come dovrebbero essere ripartiti secondo le informazioni al momento disponibili.

330 milioni di euro circa destinati al voucher da 150 euro una tantum da erogare a chi percepisce un reddito lordo annuo inferiore a 20mila euro: la platea coinvolta si aggira intorno ai 22 milioni di cittadini italiani. Per quanto riguarda il settore dei trasporti viene aumentato di 10 milioni il Fondo per il voucher da 60 euro sugli abbonamenti ai mezzi pubblici: in totale il Governo uscente ha stanziato 100 milioni di euro per il trasporto pubblico locale.

400 milioni di euro saranno investiti nel potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale, poi successivamente ripartiti tra le Regioni, per affrontare i rincari nel settore ospedaliero, comprese Rsa e strutture private. Nella riforma scolastica, che coinvolge le scuole secondarie di secondo grado, sono stati inseriti anche 10 milioni di euro per le paritarie. Infine, lato statale, 120 milioni di euro a favore delle associazione che gestiscono servizi per la disabilità.

Cento milioni saranno destinati a trasporto pubblico locale e regionale, nella bozza si legge che verrà riconosciuto «un contributo per l’incremento di costo, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, sostenuto nel terzo quadrimestre 2022 rispetto all’analogo periodo del 2021, per l’acquisto del carburante per l’alimentazione dei mezzi di trasporto destinati al trasporto pubblico locale e regionale su strada, lacuale, marittimo o ferroviario».

Contro il Decreto la Lega attraverso le parole del ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

“I ministri della Lega hanno votato contro il decreto che avvia le mappature delle concessioni. Abbiamo ritenuto fosse scorretto portare un provvedimento del genere all’esame del Consiglio dei ministri a pochi giorni dalle elezioni. Riteniamo che sia più corretto affidare l’esame di simili provvedimenti al nuovo governo’. Inoltre, non c’era alcuna urgenza, visto che il termine per approvare il decreto sulla mappature delle concessioni scade a febbraio del 2023.

Inseriti nel provvedimento anche le attività ludiche

Lato imprese, non si conoscono le cifre esatte del fondo sul credito d’imposta. Si conosce invece il sostegno economico al settore agricolo: 190 milioni per affrontare il caro gasolio e il caro energia delle serre. A proposito di trasporti, altra tranche di aiuti con la proroga del taglio delle accise sui carburanti fino al prossimo 30 novembre.

Lato intrattenimento, 50 milioni di euro a fondo perduto per le associazioni, società sportive dilettantistiche e federazioni che gestiscono impianti sportivi e piscine. A questi si somma il fondo da 40 milioni di euro per la cultura: sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, musei, mostre ecc.