Pier Cortese in “Come le tartarughe” fa il suo esordio come compositore di colonne sonore. Il cantautore, infatti, è l’autore delle musiche originali dell’opera prima di Monica Dugo selezionata dalla Biennale di Venezia per Biennale College Cinema. La pellicola è stata scelta quale unico film italiano tra i 4 selezionati quest’anno in tutto il mondo. L’emozione di questo nuovo (e felice) inizio l’artista l’ha raccontata al cantautore Bussoletti all’interno di Bagheera, la giungla di Radio Cusano Campus che va in onda tutti i giorni dalle 17 alle 19 in pieno drive-time. Ecco i passaggi clou della chiacchierata.
Pier Cortese – “Come le tartarughe”, com’è nata la collaborazione
“Avevo da poco pubblicato la canzone “Tu non mi manchi” dal mio album nuovo, che era uscito dopo dodici anni da quello precedente, quando ho ricevuto una mail della regista, Monica, in cui mi spiegava che quelle sonorità sarebbero state giuste per il suo film. Quando mi ha chiesto se avessi voglia di scriverne anche le musiche, ne sono stato molto felice perché ho sempre pensato che il cinema fosse un territorio interessante da esplorare.”
Sui nuovi linguaggi esplorati
“Sono diventato produttore più per convinzione e stima degli amici che mia. All’inizio ci credevo meno di quelli che mi chiedevano di farlo. Poi ho capito che era qualcosa nelle mie corde e che potevo metterci dentro l’attenzione e il rispetto che da artista non sempre avevo trovato in sala di registrazione. Ho lavorato in due dischi di Fabrizio Moro, in quello nuovo di Niccolò Fabi insieme a Bob Angelini e sto producendo nuove cose che mi appassionano molto.”
Pier Cortese – “Come le tartarughe”, dove si potrà vedere
“Io credo che la Biennale sia solo l’inizio del percorso di questo film. Proprio in questi giorni stanno parlando e decidendo ma l’idea è quella di portare il lavoro nella sale, nonostante il momento difficile del cinema italiano. Poi ci saranno le piattaforme di certo. Quando la regista avrà notizie certe, le comunicherò sui miei social.”
Sull’equilibrio finalmente raggiunto
“Non ho più le smanie di un tempo legate più all’estetica della musica che alla sua essenza. I miei obiettivi nella musica non sono gli stessi di quando ero ventenne. Ho concepito una figlia, ho vissuto tante cose e ho raggiunto la consapevolezza che ci sono delle fasi per tutto. L’importante è che il racconto della tua vita si sposti con esse. Oggi sono molto più centrato.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Pier Cortese su “Come le tartarughe“:
https://www.radiocusanocampus.it/it/pier-cortese-come-le-tartarughe
Ecco il video di “Tu non mi manchi” contenuto nel film “Come tartarughe”: