Sono otto le nazioni partecipanti al Couscous festival 2022 di San Vito Lo Capo, ovvero la manifestazione che ospita il Campionato mondiale di cous cous e il Bia Cous Cous world championship, gara nella quale chef internazionali si sfidano all’insegna dello scambio e dell’integrazione.
A competere per l’edizione 2022 ci saranno: Argentina, Brasile, Costa d’Avorio, Francia, Italia, Marocco, Palestina e Tunisia. Le gare tra gli chef delle varie nazioni, si svolgeranno da giovedì 22 a sabato 24 settembre in piazza Santuario. Questa manifestazione è promossa da Bia CousCous, azienda produttrice di cous cous che da oltre 15 anni sostiene questo festival.
Una pietanza diventata abituale sulle tavole di tutto il mondo
Il Couscous festival 2022 di San Vito Lo Capo ha uno sponsor ormai storico, Bia Cous Cous. E per Luciano Pollini, Ceo dell’azienda, essere al fianco del Campionato mondo di cous cous è la conferma di una visione internazionale che ormai contraddistingue un prodotto diventato ormai di consumo abituale su tutte le tavole del mondo grazie all’integrazione fra le culture.
Otto nazioni una gara: Couscous festival 2022 a San Vito Lo Capo
Fra i contendenti del Couscous festival 2022 di San Vito Lo Capo ricordiamo la Francia che porta in gara lo chef Massi Augustin con una sua ricetta molto particolare: il “Couscous chérie Coco”. Issouf Sanogo, della Costa d’Avorio, presenterà “ll cous cous non ha “un” colore”, a base di polpo e calamari. Per la Tunisia Omar Labidi presenterà “Passione senza frontiere”, cous cous con uova di quaglia, tartufo e verdure affumicato a legna.
Anche l’Italia avrà un suo rappresentante: e sarà lo chef vincitore del Campionato italiano di cous cous che si terrà tra il 16 e il 18 settembre.
Il Brasile schiera Christopher Zuza Cabicieri che presenterà un cous cous al “leche de tigre” con stufato di pesce e gamberi. Per il Marocco gareggerà Badr Benjelloun con la sua ricetta “Coustilla” che fonde i grandi classici della cucina marocchina: cous cous e pastilla.
La Palestina porta in gara Shady Hasbun e “Il cous cous che voleva essere un falafel”: polpetta fritta di cous cous e ceci con salse mediorientali. Infine la chef Lola Macaroff rappresenterà l’Argentina cucinando il “Cous cous patagonico”.
Due giurie, tante espressioni di gusto
Le giurie che assegneranno il premio al migliore cous cous sono due: quella tecnica formata da esperti di cucina e guidata da Paolo Marchi con Enzo Vizzari, direttore e curatore delle guide de L’Espresso “I Ristoranti d’Italia” e “I Vini d’Italia”, Fiammetta Fadda, giornalista enogastronomica e volto di “Chef per un giorno” e “Cuochi e Fiamme” su La7 e Chiara Maci, nota blogger italiane di cucina e la giuria popolare.
il pubblico è infatti invitato a partecipare alle sfide valutando le proposte degli chef.
I biglietti per il Campionato sono in vendita a 15 euro, mentre per partecipare alla finale il costo del biglietto è di 25 euro. Si potranno degustare i piatti, abbinati ad etichette siciliane, e votare le ricette.
Biglietti disponibili anche on line sul sito www.couscousfest.it. Il festival quest’anno si avvale della media partnership del Giornale di Sicilia, Tgs ed Rgs del gruppo editoriale Ses, di Isoradio e di All Food Sicily. A condurre tutti gli appuntamenti del festival ci saranno Tinto e Roberta Morise.