Donald Trump ha proposto un accordo tramite i suoi legali per risolvere l’inchiesta civile sulla Trump Organization, la holding di famiglia sospettata di frode fiscale e assicurativa, ma la procuratrice generale di New York Letitia James ha respinto l’offerta spianando la strada all’incriminazione del tycoon. L’attorney general, secondo il New York Times, sta anche considerando di perseguire almeno uno dei figli dell’ex presidente: Ivanka, Eric e Donald Trump Jr.
La presunta frode fiscale
La Trump Organization, storica holding dell’ex presidente Usa, è stata incriminata per una presunta frode fiscale durata 15 anni dalla procura distrettuale di Manhattan. La stessa procura ha accusato il contabile di fiducia di Trump, il direttore finanziario della holding Allen H. Weisselberg, di avere evaso le imposte su un reddito di 1,7 milioni di dollari.
Per l’ex presidente, su cui incombono gli sviluppi di questa ed altre inchieste, si tratta di un brutto colpo, che potrebbe compromettere le sue ambizioni di restare sulla scena politica mantenendo il controllo del partito repubblicano e ricandidandosi forse alla Casa Bianca nel 2024.
Trump ora rischia il processo
La probabilità di condanna era diventata sempre più concreta nell’ultimo mese. Alla fine pare abbia preso forma, secondo quanto riferisce il “New York Times”, dopo che l’ufficio della procuratrice generale, Letitia James ha rifiutato l’accordo, di cui non si conosce ancora il contenuto, presentato dagli avvocati di Trump, con il fine ultimo di evitare la sbarra per il loro assistito.
La procuratrice Letitia James, tra l’altro membro del Partito Democratico sembra decisa a processare Trump. Le accuse si concentrano sulla questione che Trump abbia incrementato in maniera fraudolenta, tramite la “Trump Organizatin” il valore di alcuni dei suoi beni. Le indagini sono durate tre anni e e mezzo. Il tycoon fino a oggi ha negato ogni illecito e deriso l’indagine definendola una “caccia alle streghe” mossa da ragioni politiche. Donald avrebbe tempo fa intentato una causa legale, senza successo, per bloccare le indagini su di lui, e parlando della procuratrice James era arrivato addirittura a definirla una razzista.