L’ultima ondata di maltempo in Italia fa salire il conto degli eventi estremi in una estate che dal punto di vista climatologico si classifica come la peggiore del decennio con ben 1642 trombe d’aria, grandinate, frolli termici e bufere di acqua e vento, in aumento di oltre cinque volte rispetto all’inizio del decennio. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento all’arrivo del maltempo con l’allerta della protezione civile in gran parte delle Regioni del centro nord per rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
La lunga estate calda segnata dalla siccità – sottolinea la Coldiretti – è stata ripetutamente interrotta da violente precipitazioni con una evidente tendenza alla tropicalizzazione del clima con un impatto devastante sulle produzioni agricole e sulla vita delle persone. ll moltiplicarsi di eventi estremi hanno provocato vittime e danni che in agricoltura superano già i 6 miliardi di euro nel 2022, pari al 10% della produzione nazionale. Nelle regioni interessate dalla burrasca di autunno sono concentrate in particolare le coltivazioni di frutta, dalle mele alle pere fino ai kiwi ed anche i vigneti. Produzioni minacciate dai nubifragi che rischiano di far perdere un intero anno di lavoro. Gli agricoltori hanno steso le reti antigrandine per proteggere i raccolti che tuttavia – spiega la Coldiretti – non sono purtroppo capillarmente diffuse.
Il maltempo in Italia raggiunge livelli preoccupanti
Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia per il maltempo, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.