E’ arrivata una nuova decisione da parte del governo italiano per quanto riguarda i prezzi della benzina.
Anche se in questo periodo il costo del carburante sta vivendo una lenta diminuzione, il governo, attraverso la firma di un Decreto Interministeriale ha deciso di prorogare il taglio delle accise di 30 centesimi e di continuare a calmierare i prezzi.
La comunicazione è arrivato attraverso la pubblicazione di una nota congiunta da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE).
Prezzi benzina, proroga del taglio delle accise: la nota congiunta del Ministero dell’Economia e del Ministero della Transizione Ecologica
Abbiamo assistito negli ultimi mesi ad un aumento vertiginoso dei prezzi della benzina, a causa dello scoppio della pandemia da Covid-19 e dell’inizio della guerra tra la Russia e l’Ucraina.
Questo aumento del costo del carburante ha generate un’inflazione, alla quale non si era quasi mai arrivati nella storia, portando le famiglie italiane ad avere problemi economici, ma, soprattutto, la costante paura che, nel lungo periodo, non si riescano a sostenere i costi delle bollette, delle tasse, della benzina, del cibo e della vita in generale.
Anche se quest’ultimo periodo è stato caratterizzato da un calo dei costi relativi al carburante, il governo italiano ha logicamente deciso comunque di prorogare il taglio delle accise e continuare a calmierare i prezzi della benzina e del diesel, non più fino al 4 ottobre, ma fino al 17 ottobre 2022.
In particolare, questa nuova decisione che è stata presa da parte del governo è stata comunicata attraverso la firma di un Decreto Interministeriale che ha deciso di prorogare le norme relative al carburante che sono attualmente in vigore.
Ecco, dunque, la nota congiunta che è stata pubblicata dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, insieme al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani:
“Il ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco, e il ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il Decreto Interministeriale che proroga fino al 17 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti.
Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione“.
I prezzi del carburante di oggi, costi ancora in calo: ecco tutti i dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico
Il caro carburante sta rallentando in questo periodo, complici anche il taglio delle accise ed il calmieramento dei prezzi da parte del governo.
In questo periodo, infatti, si sta registrando un calo dei prezzi della benzina, ma non solo. Andiamo, dunque, a vedere quali sono i costi medi di oggi per quanto riguarda il carburante.
I dati di oggi relativi alle medie dei prezzi del carburante sono stati elaborati dalla Staffetta e pubblicati dall’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE).
Ecco, nello specifico, i prezzi medi che sono stati rilevati alle ore 8 di questa mattina su circa 15.000 impianti:
- benzina self service a 1,713 euro/litro (- 4millesimi, compagnie 1,715, pompe bianche 1,707);
- diesel a 1,823 euro/litro (-2, compagnie 1,826, pompe bianche 1,816);
- benzina servito a 1,858 euro/litro (-4, compagnie 1,902, pompe bianche 1,770);
- diesel a 1,965 euro/litro (-3, compagnie 2,010, pompe bianche 1,876);
- gpl servito a 0,796 euro/litro (invariato, compagnie 0,801, pompe bianche 0,789);
- metano servito a 3,076 euro/kg (-13, compagnie 3,280, pompe bianche 2,915);
- gnl 3,248 euro/kg (+7, compagnie 3,296 euro/kg, pompe bianche 3,211 euro/kg).
Ecco, invece, quali sono le medie dei prezzi del carburante che vengono praticati sulle autostrade italiane:
- benzina self service 1,822 euro/litro (servito 2,083);
- gasolio self service 1,923 euro/litro (servito 2,181);
- gpl 0,899 euro/litro;
- metano 3,870 euro/kg;
- gnl 3,447 euro/kg.
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Il prezzo medio della benzina (in modalità self) ha superato 1,7 euro al litro; costo esorbitante, ma minore rispetto a quello del gasolio, che in modalità servito ha superato, la media di 2 euro al litro. E’ vero, i motivi dell’aumento andrebbero ricercati nel calo della produzione decisa dai paesi dell’OPEC e nell’impatto economico provocato dal conflitto bellico Russia-Ucraina, ma altri fattori, economici e politici, che non sto qui ad elencare, hanno certamente contribuito ad innescare questo folle innalzamento dei prezzi dei carburanti. Io consiglio a tutti, prima di rifornirsi alla pompa, di visitare il sito prezzi.benzinaitalia.com che fornisce informazioni dettagliate sui distributori di carburante, situati nelle vicinanze del luogo in cui ci si trova, che praticano i prezzi più convenienti. Il sito non richiede registrazione e i prezzi sono tutti aggiornati con cadenza quotidiana.
Buon risparmio a tutti! Anche perché di questi tempi ce n’è davvero bisogno.