Nuovo attacco hacker alle istituzioni italiane: a finire nel mirino dei pirati informatici è (nuovamente) il Ministero della Transizione Ecologica (MiTe), il cui profilo Twitter è stato particolarmente attivo nella notte italiana.

Attacco hacker al MiTe, chi si cela dietro la nuova identità

Brusco risveglio per il Ministero della Transizione Ecologica (MiTe) e Roberto Cingolani: su Twitter il profilo, verificato ufficialmente, vede un nuovo nickname e una nuova immagine profilo che identificano all’istante un attacco hacker finora non rivendicato. Proprio i due elementi modificati contengono la risposta al problema e ridimensionano la portata dell’attacco stesso.

Non ci si trova infatti di fronte a ritorsioni provenienti da facinorosi russi come avvenuto in passato, quanto piuttosto a un tentativo di truffa finito male. Il nome e l’immagine comparsi per qualche ora sul profilo del MiTe sono quelli di Vitalik Buterin, importante magnate russo (unico collegamento con il Cremlino) nel mondo delle criptovalute e fondatore di Ethereum.

A far insospettire la cybersicurezza italiana è la coincidenza temporale tra l’attacco hacker con la foto di Buterin e il Merge: quest’ultima è considerata la più grande innovazione nel mondo delle criptovalute dalla loro nascita e dovrebbe permettere un risparmio energetico considerevole. Anche lo stesso Buterin è stato hackerato e tra i post poi rimossi compaiono link farlocchi pensati per un furto di dati in cambio di quantità impressionanti di bitcoin gratuiti.

La principale reazione politica, con riferimento all’attualità, arriva da Angelo Bonelli di Europa Verde:

Ma il ministro Cingolani lo sa che il profilo Twitter del ministero della Transizione ecologica è stato conquistato dal programmatore russo Vitalik. Che si fa? Facciamo fare la la politica della transizione Ecologica ai russi?

Post su Twitter di Angelo Bonelli

Da capire, ora, chi ha effettivamente compiuto il gesto, così come la motivazione di fondo che ha portato all’hackeraggio.