Il social network più utilizzato da giovani e giovanissimi, TikTok, è diventato una delle principali arene in cui i nostri leader politici hanno deciso di misurare le loro abilità mediatiche al fine di accaparrarsi il maggior numero di voti in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.

Oltre a Conte, Meloni e Salvini, presenti già da tempo sulla piattaforma, di recente anche Calenda, Renzi e Berlusconi hanno aperto un profilo ufficiale sul così detto “social dei balletti”. Considerando che circa il 41% degli utenti di TikTok ha fra i 16 e i 24 anni, è evidente come l’obiettivo di tale cambio di paradigma mediatico sia mirato a polarizzare l’intenzione di voto della fascia più giovane della platea elettorale.

Strategie di marketing applicate alla politica per risultare vincenti alle elezioni del 25 settembre 2022

Per cercare di capire in che modo la popolazione di TikTok ha risposto alle sollecitazioni comunicative proposte dai suddetti politici, vediamo alcuni indicatori di performance collezionati ed analizzati dal semiologo e data analyst Andrea Picciuolo.

Il grafico seguente, con l’indicazione del numero di followers, mostra come a ventiquattro ore dall’apertura del suo profilo, Silvio Berlusconi abbia un numero di seguaci paragonabile a quello di Salvini, che, però, è attivo da molto più tempo sul social in questione.

Rilevante appare il dato delle visualizzazioni, nel periodo 26 agosto – 1 settembre, in cui è Berlusconi a realizzare il risultato maggiore.

Per quanto riguarda il conversato, è sempre Silvio Berlusconi a tener banco con il numero più alto di commenti e like nei sette giorni presi in esame (26 agosto – 1 settembre)

Al netto delle performance conseguite, non è assolutamente scontato che il ranking dell’apprezzamento sui social si traduca automaticamente in un analogo risultato elettorale. Difatti, la platea dei Millenials e Post Millenials, ovvero la maggioranza degli utilizzatori di TikTok, è quella dove notoriamente risiede la percentuale più alta di astensionismo.

Qual è il sentiment degli utenti di TikTok in vista delle elezioni del 25 settembre 2022?

Per capire come una parte significativa dei giovani utenti della piattaforma social giudichi il “balletto mediatico” realizzato dai nostri politici, riportiamo la testimonianza di Emma Galeotti, tiktoker con oltre 700K follower: https://www.youtube.com/watch?v=LsX7zsx-SCU.

In estrema sintesi, nella videointervista la Galeotti dice chiaramente di non condividere l’approccio comunicativo usato dai politici nell’atto del loro esordio su TikTok; secondo la tiktoker, i giovani non rispecchiano lo stereotipo che traspare nei video dei politici e che li dipinge come individui superficiali e privi di contenuti. Inoltre, viene anche criticato lo stile paternalistico utilizzato da alcuni politici per rivolgersi ai giovani destinatari del messaggio e che, di fatto, pone questi ultimi un piano comunicativo inferiore, generando un senso di “diminutio” rispetto al loro status di adulti e di potenziali elettori.