Ultime notizie pensioni ultima ora

Ultime notizie pensioni ultima ora. Anche il Terzo polo ha detto la sua sulla riforma delle pensioni. Carlo Calenda, parlando al Forum Ansa, ha ricordato che la spesa per questo settore vale la spesa per istruzione e sanità messe insieme. L’unica via per creare un sistema più equo – secondo Calenda-sarebbe quella di una ridistribuzione della spesa pensionistica prevedendo uscite anticipate per i lavori usuranti.

Sindacati

Per quanto riguarda i sindacati, la richiesta è sempre quella di superare la legge Fornero e garantire la flessibilità in uscita a partire da 62 anni o con 41 anni di contributi a prescindere dall’età. Si parla forse un po’ impropriamente di “Quota 41” perché in questo caso il requisito anagrafico non si somma a quello contributivo, che è l’unico parametro di riferimento. Il pensionamento sarebbe consentito al raggiungimento di 41 anni di versamenti a prescindere dall’età anagrafica. Attualmente è prevista una via d’uscita anticipata “ordinaria” basata esclusivamente sulla contribuzione maturata. Che consente il pensionamento per i lavoratori in possesso di almeno 42 anni e 10 mesi di versamenti e per le lavoratrici con non meno di 41 anni e 10 mesi di contributi.

I costi di Quota 41

Nel 2021 l’Inps ha stimato i costi di un’estensione a tutto campo di Quota 41: più di 4 miliardi nel primo anno di “attivazione” per poi arrivare a superare la soglia dei 9 miliardi nell’ultima annualità di un percorso decennale. Anche per questo motivo il governo è sempre rimasto freddo di fronte a questa ipotesi. Così come il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che ha più volte caldeggiato un’altra proposta con l’obiettivo di consentire il pensionamento a 63-64 anni con la sola quota contributiva dell’assegno usufruendo dell’eventuale parte retributiva a partire dal sessantasettesimo anno d’età. In questo caso il costo il primo anno si fermerebbe a poco più di 400 milioni. Ma la Lega lascia intendere che la spesa aggiuntiva per Quota 41 sarebbe più contenuta di quella stimata dall’Inps e continua a spingere su questa misura.