Si parla poco di sanità in questa campagna elettorale. Lo ha detto Pierpaolo Sileri, Sottosegretario alla Salute, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Sileri: “Caro energia peggio della pandemia”

“La sanità è sempre stata un po’ la Cenerentola anche nelle precedenti campagne elettorali. Questa volta abbiamo problematiche più imminenti. La pandemia è ormai alle nostre spalle, il peggio non tornerà. L’energia è uno dei problemi più imminenti. La base di ricostruzione della sanità è stata impostata con il Pnrr. Della carenza di personale forse non se ne parla in maniera concreta, i problemi sono tutti collegati. Sicuramente parlarne un po’ di più sarebbe utile, però è evidente che il problema energia divora tutto. Sicuramente il nuovo governo si troverà a fronteggiare qualcosa che è grande quanto la pandemia, se non addirittura peggio perché va attaccare un sistema che è stato già offeso dal covid”.

La carenza di personale negli ospedali

“Oggi si parla di abolizione del numero chiuso, ma chi affronterà il problema dovrà capire che il problema non è all’inizio il problema è il vuoto formativo e l’abbandono. Se tu hai medici in zone disagiate, in branche poco attrattive, e a questo aggiungi carenza di personale con salari bassi, è chiaro che le persone fuggono dal pubblico. Se sei donna, hai turni massacranti, hai necessità di portare i tuoi figli al nido e a scuola, negli ospedali non c’è e i turni non sono modulati in base alla famiglia. Sono tutte cose che rendono il SSN meno attrattivo ed ecco che c’è il fenomeno dell’abbandono. Attenzione a paragonare l’offerta sanitaria del nostro Paese rispetto a quella degli altri Paesi, aprire completamente il numero per gli iscritti di medicina non necessariamente andrà a gonfiare il numero dei medici che serve”.