R.Kelly cantante condannato: R. Kelly, nato a Chicago l’8 gennaio 1967 star dell’R&B americano, uno degli artisti musicali più venduti negli Stati Uniti è stato nuovamente condannato per violenze sessuali su minori da una giuria di Chicago. A suo carico diverse accuse di pedopornografia e abusi sessuali. Kelly, 55 anni, è stato dichiarato colpevole per tre capi di imputazione di pornografia a danni di minori e assolto da un quarto. Colpevole anche di tre dei cinque capi di imputazione per adescamento di minorenni per attività sessuale.

La giuria di quest’ultimo processo, composta da 12 persone, ha impiegato circa mezza giornata per concordare la sentenza. Essa potrebbe ora aggiungere un’ulteriore e lunga pena detentiva a quella già inflitta al 55enne nel 2021 a 30 anni per crimine organizzato e traffico sessuale.

R. Kelly condannato: una storia che si ripete

R. Kelly condannato: Una giuria di New York gli sentenziò il massimo della pena (trenta anni) chiesto dall’accusa, per aver adescato donne e bambini e per aver guidato per oltre vent’anni una rete criminale a Chicago che reclutava donne sottoponendole ad abusi sessuali e psicologici. 

La sua squadra di avvocati, aveva cercato di ottenere una pena più leggera “utilizzando invano” la storia degli abusi che lo stesso cantante avrebbe subito anche in famiglia durante la sua l’infanzia.

Oltre alle tante testimonianze e alle prove, decisivo nonchè di fondamentale importanza per l’accusa è stato, inoltre, il rapporto di Kelly con la defunta cantante Aaliyah. Il cantante le aveva scritto e prodotto il suo primo album, “Age Ain’t Nothin’ But A Number”, e poi l’aveva sposata quando lei aveva solo 15 anni perché pensava fosse incinta. Il suo ex manager aveva ammesso in tribunale di aver corrotto un impiegato dell’anagrafe per ottenere un documento falso che consentisse il matrimonio, che poi è stato annullato. 

La condanna di Kelly fu considerata una pietra miliare per il movimento #MeToo poichè è stato il primo grande processo per abusi sessuali in cui la maggior parte delle accusatrici e vittime erano donne afroamericane. Inoltre delle nefandezze di Kelly si era speculato per anni. Negli ambienti che frequentava si vociferava qualcosa in merito a dei suoi coinvolgimenti in situazioni strane, trapelava qualche notizia sul filo delle incertezze ma nessuno era mai stato in grado di inchiodarlo.

La musica di R.Kelly

Agli inizi nel college viene a contatto con la musica black ed è così che inizia la sua carriera musicale, fonda il gruppo dei Public Announcement e ottiene un contratto con la Jive Records. Il suo primo album, accompagnato dai Public Announcement, è Born into the 90’s, il cui intento è quello di mischiare la passionalità e le tematiche del soul di artisti come Berry White o Marvin Gaye all’immediatezza dell’hip hop. L’album esce nel 1992 ed ottiene un riscontro positivo. Successivamente saranno tanti i singoli estratti dai numerosi album che lo renderanno molto popolare nell’ambito della musica: lui è un cantante, compositore, rapper e diviene anche produttore discografico.

Ha collaborato con diversi altri artisti, come Céline Dion per I’m Your Angel, con Aaliyah per Age Ain’t Nothing But a Number, con Michael Jackson per You Are Not Alone e Cry e con Lady Gaga per Do What U Want. Il brano che gli darà molto successo e lo consacrerà nella musica: è famoso per brani come Bump & Grind , Ignition e Trapped In The Closet.

Il brano che gli darà molto successo e lo consacrerà è I Believe I Can Fly, considerato uno dei migliori singoli degli anni 90. E’ stato composto per la colonna sonora del film Space Jam. I Believe I Can Fly ha cresciuto e fatto sognare una generazione di adolescenti.