La Juventus perde in casa contro il Benfica per 1-2. Nella seconda giornata di Champions League, la squadra bianconera cade all’Allianz Stadium contro i portoghesi e resta a 0 punti nel girone con Paris Saint Germain e Maccabi Haifa. Al termine della gara, Massimiliano Allegri ha commentato la prestazione dei suoi ai microfoni di Sky Sport e Prime Video: “È difficile da spiegare, in questo momento è inutile parlare. Bisogna stare zitti e lavorare. L’unica cosa che conta è che abbiamo da lavorare e da fare. Domenica sarà una gara importante di campionato, bisogna chiudere al meglio questa prima parte di campionato. Non mi sento assolutamente a rischio”. Allegri ha poi concluso parlando del periodo che la squadra sta vivendo: “Fa parte del calcio, sono momenti difficili, è la prima volta che perdiamo due partite di fila in Champions League. Come gruppo stiamo lavorando bene, è normale ci siamo altre aspettative ma ci mancano tanti giocatori. Dobbiamo considerarlo”.
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— JuventusFC (@juventusfc) September 14, 2022
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Juventus, Allegri: “I fischi finali sono stati giusti”
La Juventus cede contro il Benfica e compromette il discorso qualificazione agli ottavi di Champions League. Vantaggio dei bianconeri con Milik, pari di Joao Mario e nella ripresa la rete decisiva della vittoria da parte di David Neres. In conferenza stampa, Allegri, ha poi concluso con alcune dichiarazioni riguardanti i tifosi: “I fischi finali? Sono stati giusti. Ma il pubblico ci ha sostenuto fino alla fine”.E sul possibile confronto con la dirigenza, dopo una serie di risultati negativi: “Confronto con la dirigenza? No, assolutamente. Quando sono tornato sapevo che ci voleva tempo, purtroppo non credevo che avremmo perso due partite di fila in Champions. Dopo nove anni che si vince, non è facile ripartire. Ora meno si parla, meglio è: si spendono meno energie”. Chiusura dedicata poi dall’allenatore bianconero alla sostituzione di Milik: “Ho tolto Arkadiusz perché mettendo Di Maria, che non era in condizione ottimale, ho pensato di togliere una punta e Milik mi sembrava più stanco”.