Rangers-Napoli, è uno Luciano Spalletti decisamente soddisfatto quello che si presenta in conferenza stampa nel post gara della sfida di Champions League. Gli azzurri sbancano l’Ibrox Stadium con un perentorio 3-0. Le reti di Politano, Raspadori e Ndombele proiettano la squadra in vetta al girone A di Champions League. L’allenatore ha così commentato il successo della sua squadra in Scozia: “Dopo la partenza e dopo il doppio rigore sbagliato, la squadra è stata brava a mantenere la fiducia e la convinzione di prendere i tre punti. Loro sono partiti forte, come ci aspettavamo: non riuscivamo ad arginare tutto, si creavano mischie in area, ma abbiamo reagito. La partita è stata dura, in alcuni momenti anche in equilibrio, ma non abbiamo mai smesso di fare il nostro calcio, non ci siamo mai abbassati e abbiamo sempre pressato, è stata una gara di spessore, di valore, li ringrazio per questa serata così bella”. Sull’importanza dei subentrati nella sfida di questa sera, l’allenatore toscano ha aggiunto: “Sì, per come sono entrati sembravano avessero giocato dall’inizio, Ndombele ha vinto 2-3 contrasti, chi vince quel pallone lì poi ha spazio per sviluppare l’azione. Ho visto molti segnali positivi, è stata una grande prova per la stragrande maggioranza della squadra. Anche Zielinski che batte il secondo rigore è un sintomo, sì l’ha sbagliato, ma è un segnale importante e meritava di batterlo perché è stato tra i migliori in campo. Complimenti a tutti per l’atteggiamento su un campo così difficile”.
Rangers-Napoli, le parole di Spalletti
Rangers-Napoli, Spalletti racconta le emozioni vissute questa sera all’Ibrox Stadium: “E’ il sogno da bambino di giocare queste gare qui, dovevamo giocarla al massimo senza timori, bisogna essere sè stessi in queste gare e la squadra ci ha creduto, ha insistito. Siamo sulla strada buona, dobbiamo dar seguire, quando si veste questa maglia quello che hai fatto stasera lo devi fare tutti i giorni, domani dobbiamo già rifarlo, non si gioca ma servono tutti i comportamenti che ti hanno fatto vincere qui. Non è che vincendo possiamo stare tranquilli, le partite sono ravvicinate, gli avversari sono fortissimi”. L’allenatore ha anche analizzato il grado di maturità della sua squadra: “È cambiato il modo di ragionare, ora è difficile parlare di titolari, si gioca ogni 3 giorni e ci sono 5 cambi, la rotazione avviene forzatamente. Ormai funziona così, si tiene fuori il migliore per fargli decidere la gara con più facilità quando il ritmo cala e lui è fresco e va a finire così. Ndombele s’è messo a disposizione, col passato che ha lui, e entrando così è un grande vantaggio e così avrà ancora più spazio, così si ragione”.
Spalletti: “Una vittoria di squadra”
Spalletti si è anche sbilanciato sulla prestazione di alcuni singoli: “Meret ha sbrogliato diverse situazioni. È sempre più tranquillo, anche sui piedi, sceglie dove portare il discorso. Noi quando abbiamo scelto di continuare con lui sapevamo della necessità di un periodo per ritrovare equilibrio e tranquillità, siamo convinti ora di avere un grande portiere. Kvaratskhelia? È forte, forte, forte, poi arriva lì e tira anziché darla. Il gol di Ndombele chi l’ha fatto? Anguissa, vanno dati a lui i meriti. Poi è chiaro che Kvara dà le impennate alla squadra, se non lo stendono arriva in porta, è fortissimo ma deve saper scegliere”.