Ursula Von der Leyen ha appena pronunciato a Strasburgo uno dei discorsi più significativi da quando ricopre la carica di presidente della Commissione Ue: L’europarlamentare tedesca, arrivata in Parlamento Europeo vestita di giallo e di blu in omaggio all’Ucraina, ha illustrato le proposte dell’Ue per fronteggiare il caro energia e gas causato dalla Russia alla plenaria sullo Stato dell’Unione. Al suo fianco Olena Zelenska, la first lady ucraina, e la presidente del Parlamento Roberta Metsola:

Le sanzioni resteranno in vigore. È Il momento di mostrare determinazione

Garantiremo all’Ucraina l’accesso al mercato unico europeo e viceversa. Più tardi mi recherò a Kiev per discuterne in dettaglio con il Presidente Zelensky

Ursula Von der Leyen, presidente Commissione Ue

Gas, Von der Leyen incline a rivedere le scadenze debitorie

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, si è presentata in aula al Parlamento europeo per il suo discorso sullo Stato dell’Unione in abito con i colori dell’Ucraina. Primo tema toccato riguarda la tenuta del sistema economico e finanziario dell’Ue:

Presenteremo un pacchetto di aiuti per le Pmi che comprenderà una proposta d’insieme per le norme fiscali chiamato “Befit”. Ciò renderà più facile fare affari nella nostra Unione, eliminando la burocrazia e rendendo più dinamico il mercato continentale. Inoltre rivaluteremo con più flessibilità la direttiva sui ritardi di pagamento, perché non è giusto che un’azienda fallisca a causa di fatture non pagate in tempo. Per milioni di imprese familiari questa sarà un’ancora di salvezza in un momento di acque agitate

Ursula Von der Leyen presenta Befit

Per quanto concerne il Patto di Stabilità europeo, invito gli Stati membri ad adottare maggiore flessibilità sui loro percorsi di riduzione del debito. Ma al contempo serve maggiore responsabilità sul rispetto di ciò che abbiamo concordato nei precedenti accordi. Sì a regole più semplice ma contestualmente sì all’apertura di investimenti strategici in grado di dare ai mercati finanziari la fiducia di cui hanno bisogno

Ursula Von der Leyen sul Patto di Stabilità

Europa ormai ex cliente del gas russo, il price cap è vivo

La parte più corposa del suo messaggio riguarda però le ripercussioni della guerra in Ucraina. La prima notizia colpisce dritto al cuore la questione ed è decisamente malaugurante:

Da quando abbiamo concordato lo stoccaggio congiunto di gas abbiamo raggiunto l’84% della capacità riempita. Stiamo superando il nostro obiettivo (90% entro dicembre, ndr) ma purtroppo non basterà a garantire un inverno caldo per tutti. Negli ultimi mesi abbiamo trovato nuovi fornitori, come l’Azerbaijan, e intensificato gli accordi in essere con Stati Uniti ed Algeria

I Paesi baltici hanno lavorato duramente per porre fine alla loro dipendenza di gas dalla Russia, investendo in energie rinnovabili, terminali GNL e interconnettori. Tutto questo ha un prezzo elevato, ma la dipendenza dai combustibili fossili russi ha un prezzo ancora superiore. Oggi l’Europa importa il 9% di gas da Mosca

Von der Leyen sugli stoccaggi di gas

Nel suo discorso sulle misure di contrasto al caro energia la presidente della Commissione ha poi citato l’esempio dell’industria ceramica italiana che ha deciso di anticipare il turno mattutino: 

Immaginate i genitori tra loro, che devono uscire di casa presto, quando i bambini stanno ancora dormendo, a causa di una guerra che non hanno scelto. Questo è un esempio su un milione di europei che si adattano a questa nuova realtà. Voglio che la nostra Unione prenda esempio dalla sua gente. Ridurre la domanda durante le ore di punta farà durare più a lungo l’offerta e farà scendere i prezzi

Von der Leyen elogia l’Italia

Infine ecco la proposta che tutti attendevano:

Proponiamo un tetto ai ricavi delle aziende che producono energia elettrica a basso costo. Queste aziende stanno realizzando ricavi mai registrati prima e in questi tempi è scorretto ricevere straordinari profitti record beneficiando della guerra pagata da milioni di consumatori. I profitti devono essere condivisi e convogliati a chi ne ha più bisogno, ecco perché con questa proposta puntiamo a stanziare un fondo di 140 miliardi di euro. Le discussioni sul price cap continuano e lavoriamo per potenziare anche le energie rinnovabili, a partire dall’idrogeno

La proposta contro il caro energia