La Russia ha trasferito segretamente dal 2014, anno dell’occupazione della Crimea, oltre 300 milioni di dollari a partiti politici, dirigenti e politici stranieri di oltre una ventina di Paesi per esercitare il suo ‘soft power’. Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri, è intervenuto sul tema ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Ingerenze russe

“Sono settimane che dico che c’è un rischio di ingerenze russe nella campagna elettorale italiana. Putin ci ha fatto salire di 10 volte le bollette e ora sta provando ad ingerire nella campagna elettorale. Noi non abbiamo certezza, però è per questo che io chiedo l’istituzione di una commissione d’inchiesta tra partiti italiani e il mondo russo”.

Sul caro energia

“Ci dobbiamo muovere noi prima dell’Europa, con il tetto massimo al prezzo del gas. Servono 13 miliardi per salvare le aziende e le famiglie italiane grazie alle maggiori entrate che abbiamo avuto da inflazione e accise”.

Sull’ironia di Calenda sui bibitari

“Questo stile e questa discriminazione dei lavori umili è vergognosa. Io ai ragazzi dico: non dovete vergognarvi di niente e tantomeno ascoltare Carlo Calenda. Io poi non me la prendo per me perché sono stato fortunato, però io sto dalla parte di queste persone qui non dalla parte del razzismo lavorativo di Carlo Calenda. Se dici che un venditore di bibite non lo assumeresti mai nella tua azienda stai facendo dei danni a tanti ragazzi che stanno facendo un lavoro umile. La politica questo dovrebbe fare, non avere la puzza sotto il naso come Carlo Calenda”.

Sul reddito di cittadinanza

“Il reddito di cittadinanza l’ho fatto io e lo difenderò sempre. Conte fa un po’ ridere, perché nelle ultime settimane si è vantato delle leggi che io ho fatto quando ero parte del Movimento 5 Stelle. Adesso ha un partito personale in cui si vanta di leggi che hanno fatto altri”.

Su Di Battista

“Alessandro di professione ormai fa l’odiatore. Io ho lasciato perché Conte doveva lavorare per unire quella forza politica invece l’ha disunita. Però quei valori con cui ho fondato quella forza politica me la porto dentro, ci sono 70 persone che stavano nel Movimento. Alle elezioni si sfideranno due coalizioni: la destra e poi ci siamo noi progressisti, il nostro è l’unico voto utile contro una destra che ci sta isolando anche a livello internazionale”.