A Fiesole, si va per ammirare il teatro romano, perfettamente conservato, oltre ai resti di una necropoli, di terme romane e di alcuni altri edifici di epoca tardo-imperiale. Da non trascurare una visita al duomo dedicato a San Romolo e per chi ha buone gambe e non ha fretta consigliamo di percorrere una breve salita che porta alla chiesa di San Francesco da cui ammirare il panorama di Firenze. A pochi metri dal teatro romano è il museo Baldini dove è conservata una collezione di ceramiche dei Della Robbia.

Sembra l’incipit di una guida turistica di Fiesole, tredicimila abitanti, a cui si arriva percorrendo una strada costeggiata da ville ben conservate da residenti italiani e stranieri che proseguono la tradizione di coloro che dalla fine del Settecento acquistarono gli immobili che erano della nobiltà fiorentina dotandoli di splendidi giardini. 

Piccoli dipinti su anonime e grigie coperture

Ma non è dare istruzioni al turista il compito di questo pensiero ma sottolineare un particolare che si osserva lungo le strade della città che rappresentano, forse, un caso più unico che raro. Gli sportelli del gas sono abbelliti da pitture che raffigurano gli scorci di Fiesole. Sono piccoli gioielli d’arte che testimoniano la volontà di conservare la bellezza. Non raggiungono la straordinarietà del teatro romano e neppure delle perle della collezione Della Robbia ma da un punto bisogna pur cominciare e Fiesole merita di essere imitata.

Stefano Bisi