Si studia poco a scuola e neppure è segnata in rosso sul calendario, eppure quel XX settembre 1870 è una data di straordinaria importanza. E’ stata festività nazionale fino alla sua abolizione dopo i Patti Lateranensi nel 1929, quando la ricorrenza fu cancellata da Benito Mussolini e mai più ripristinata. 

Nel corso degli anni sono state presentate alcune proposte di legge per recuperare la solennità della Breccia di Porta Pia ma senza successo. Nel 2008 quella presentata dalla radicale Maria Antonietta Coscioni e da Mario Pepe del Popolo delle libertà provò a restituire la dignità di festa nazionale alla ricorrenza ma senza successo. Eppure ogni città italiana ha una piazza o una via dedicata al XX settembre. Due anni fa il Ministero dello sviluppo economico ha emesso, in occasione del 150º anniversario della Breccia di Porta Pia, quattro francobolli commemorativi ma nulla più. 

Sergio Romano: “Segna la nascita della nazione italiana”

L’ambasciatore Sergio Romano, rispondendo a un lettore sul Corriere della Sera, scrisse che quella data andrebbe “ricordata e celebrata come la maggiore data europea dell’Ottocento. Segna la conclusione di un grande fenomeno politico: la nascita della nazione italiana. È il più evidente simbolo del principio di nazionalità. Mette termine a una lunghissima fase storica durante la quale il Pontefice romano ha regnato, come un qualsiasi sovrano temporale, su uno Stato europeo di media grandezza. È l’inizio di una nuova fase in cui la Chiesa cattolica può esercitare più liberamente la sua missione spirituale nel mondo. Non sarebbe illogico quindi sperare che domani, a Porta Pia, si riunissero per celebrare quell’avvenimento i rappresentanti dello Stato italiano, della Santa Sede, dell’Unione europea, dell’Onu: tutti, per diversi aspetti, beneficiari della storica spallata con cui i bersaglieri del generale Cadorna entrarono nella città eterna il 20 settembre del 1870”.

Chissà se nel nuovo parlamento ci saranno deputati e senatori pronti a firmare una proposta di legge per solennizzare il XX settembre 1870, festa di tutti gli italiani.

Stefano Bisi